Coronavirus. A Valmontone l’attività sportiva cambia ma non si ferma
I tesserati dell’associazione ginnico sportiva Studio Fitness si allenano con le specifiche piattaforme o app
Come tutte le società, anche l’associazione ASD Ginnico Sportiva e Studio Fitness di Valmontone ha fermato totalmente la sua attività in osservanza ai decreti ministeriali che si sono via via susseguiti negli scorsi giorni e settimane per evitare quanto più possibile la diffusione della Covid-19. I centinaia di tesserati dai 3 anni in su e i circa 15 istruttori hanno sospeso gli allenamenti e le gare previste, ma hanno dato libero sfogo alla passione per la ginnastica e, nello stesso tempo, alla fantasia.
La Studio Fitness, infatti, fondata nel 1985 dalla direttrice tecnica Cristina Casentini, è stata una delle prime associazioni ad aver proposto su specifiche piattaforme ed app degli esercizi per mantenersi in allenamento e ad aver coinvolto le giovanissime ginnaste nel condividere sui social video e foto il proprio lavoro quotidiano.
La Casentini, che è anche la referente per l’attività internazionale per la Federazione Ginnastica Italia e Presidente del comitato tecnico UE, ai nostri taccuini ha dichiarato: «Abbiamo attivato un servizio di video conferenze con il quale raggiungiamo tutte le bambine dell’agonistica con due ore di lezione giornaliere e le iscritte all’agonistica Gold con quattro ore giornaliere. E’ un lavoro molto impegnativo fatto dalle istruttrici Sara Ciaralli, Laura Piacentini, Benedetta Piacentini, Mariangela Margiotti e Alessia Civica. La ginnastica ritmica è una disciplina che richiede allenamento continuativo sia specificatamente al lavoro del corpo, sia al maneggio degli attrezzi».
La fondatrice dell’associazione ginnico sportiva ha aggiunto: «Ci teniamo allenate e speriamo di tornare a gareggiare per concludere il Campionato di serie C e l’individualistica. Inoltre, facciamo lezioni ludiche gratuitamente alle bambine coinvolgendo il papà, o la mamma perché siamo convinte di far loro vivere questi giorni di permanenza forzata a casa più serenamente. I genitori ne sono molto contenti. Per il fitness abbiamo attivato una piattaforma accessibile con un codice dato a tutti i nostri tesserati dove on-line si può accedere a 650 master class e ciò in ogni momento della giornata». Tutti servizi offerti gratuitamente».
Il Decreto Cura Italia può aiutare le associazioni sportive
Cristina Casentini: «L’attuazione del Decreto del Governo “CuraItalia”, eroga per il mese di marzo 600 euro all’istruttore che può accedere dalla piattaforma predisposta inviando la domanda, i documenti e specificando il tipo di collaborazione. Sono preoccupata sul fatto che il fondo stanziato non basterà a coprire il mondo dei lavoratori sportivi. Ci saranno problemi per la prossima stagione perché sicuramente con il distanziamento sociale , prima dove lavoravano 10 persone ne lavoreranno 5 quindi ci sarà una perdita dei posti di lavoro è anche una perdita di introiti: è un disastro generale».
La direttrice tecnica ha aggiunto: «Non lavoreremo come prima. Non si potranno organizzare classi di fitness, forse si può pensare a dei personal trainer individuali, ma a quali prezzi? Intanto le bollette continuano ad arrivare, anche se siamo chiusi e bisogna pagarle. Fortunatamente ho avuto la possibilità di sospendere momentaneamente il mutuo che ho acceso per la palestra».
Un plauso all’associazione ginnico sportiva che, in questi giorni, per i suoi tesserati, oltre ad allenare il fisico, cerca di mantenere alti anche l’entusiasmo e la motivazione.
Per la redazione dell’articolo si ringraziano per la collaborazione Rita Cerasani e Lorenzo Trimani