Coronavirus. Artena: il Covid-19 non ferma i maleducati dell’abbandono rifiuti
L’emergenza Coronavirus non ferma chi abbandona i rifiuti sulle strade secondarie o in aperta campagna
L’emergenza Coronavirus non ferma chi, sprezzante del senso civico e della buona educazione, abbandona i rifiuti sulle strade secondarie o in aperta campagna. In questo caso segnaliamo dei rifiuti (ingombranti, calcinacci, eternit), che fanno parte dei rifiuti cosiddetti speciali da smaltire in modo differente, trovati da un agricoltore nelle campagne di Artena.
L’abbandono di rifiuti lungo le strade o nelle campagne è un fenomeno comune in tutta Italia. Un fenomeno che purtroppo non risparmia nessun sito, sia questo di particolare pregio, sia già degradato. Non ci si farà mai l’abitudine a vedere nelle cunette o nelle piazzole delle stradine secondarie le montagne di rifiuti accatastati. Si tratta di un fenomeno che oltre a deturpare l’ambiente e il paesaggio, genera un costo enorme in termini di salute e di valore paesaggistico per la collettività. La rimozione dei rifiuti ed il loro smaltimento sono a carico degli Enti proprietari delle strade o dei comuni nel cui territorio vengono abbandonati, più raramente a carico dei proprietari dei terreni che, lasciati incustoditi, diventano discariche abusive.
Si dice che i rifiuti attirino i rifiuti. I comuni sanno bene che il deposito di alcuni sacchetti di rifiuti in un determinato sito, fa si che questo diventi uno spazio a ciò “istituzionalmente” destinato e dove periodicamente il Comune si farà carico della loro raccolta. In questo commento si vuole appunto fare riferimento all’abbandono di rifiuti domestici indifferenziati, che con l’approssimarsi dell’estate e della bella stagione sembrano venire maggiormente in evidenza. Si tratta di un illecito il cui accertamento ed imputabilità al suo autore non è semplice, anzi spesso è quasi impossibile. Oltre alla flagranza e al testimone oculare della condotta di abbandono, per l’accertamento dell’illecito non rimane che la videosorveglianza o l’ispezione sul contenuto dei rifiuti.