Coronavirus. Fondi non più zona rossa. Ecco cosa cambia dopo Pasquetta
Stop alle restrizioni speciali a Fondi. Confermati i controlli al Mof
A Fondi, in provincia di Latina, da martedì 14 aprile non ci saranno più controlli e presidi delle forze di polizia ai varchi principali, ma le disposizioni nazionali impongono ancora un rispetto rigoroso delle previste misure di contenimento del contagio.
Il Vice Sindaco di Fondi Beniamino Maschietto rende noto che nella serata di ieri, Venerdì 10 Aprile 2020, sono stati emanati sia il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sia l’Ordinanza della Regione Lazio n. Z00025 con cui sono state disposte le misure di contenimento dell’emergenza Covid-19 fino al prossimo 3 Maggio 2020. Da Martedì 14 Aprile per il Comune di Fondi si applicano le stesse misure urgenti di contenimento del contagio previste sull’intero territorio nazionale disposte dal DPCM del 10 Aprile 2020, che sostituisce tutti i Decreti precedenti.
Ecco cosa cambia, in pratica, a Fondi, dopo l’ordinanza della Regione Lazio di ieri sera, che elimina le restrizioni straordinarie da zona rossa varate il 19 marzo ed equipara la città a tutto il territorio nazionale come da decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, anch’esso del 10 aprile. Si invita la cittadinanza a prendere visione integrale dei suddetti provvedimenti in cui sono riportate le specifiche misure che qui si sintetizzano:
– è vietato uscire dal Comune se non per motivi di lavoro o di salute, sempre munendosi di apposita autodichiarazione;
– è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico;
– non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto;
– è consentito svolgere individualmente attività motoria esclusivamente in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
– restano sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari, di prima necessità e quelle individuate nell’allegato 1 del citato DPCM;
– restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché le attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi;
– sono sospese le attività inerenti servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle di cui individuate nell’allegato 2 del citato DPCM;
– in ordine alle attività professionali si raccomanda l’attuazione del massimo utilizzo di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
– restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie, garantendo in ogni caso la distanza di sicurezza interpersonale di un metro;
– sono consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità, nonché servizi essenziali di cui alla legge 12 Giugno 1990, n°146 (ad esclusione di musei, istituti e luoghi della cultura, servizi che riguardano l’istruzione);
– restano sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) con possibilità solo di consegna a domicilio e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto;
– sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali ad eccezione di quelle identificate dai relativi codici ATECO indicati nell’allegato 3 del citato DPCM.
<<Solo per il Mercato ortofrutticolo – ha spiegato il Vice Sindaco Beniamino Maschietto – si confermano le attuali misure previste dalla precedente ordinanza regionale, quindi con l’orario di apertura martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica dalle 5:00 alle 14:00, chiusura nei giorni di sabato e lunedì, con sanificazione del mercato ogni sabato, utilizzo di mascherine e guanti e divieto di accesso al mercato per quanti fossero sprovvisti, contingentamento degli accessi, uso di mascherina e guanti per gli autisti, controlli di tutto il personale mediante termoscanner all’ingresso, divieto di assembramenti o riunioni all’interno del mercato e negli spazi adiacenti>>.