Coronavirus, primo caso positivo ad Anzio. Il sindaco: è l’ora della prova

“Auguro una pronta guarigione alla persona, residente nel nostro Comune. La nostra Asl ha attivato, immediatamente, tutte le procedure previste”

Ospedale Riuniti di Anzio

Ospedale Riuniti di Anzio

"Auguro una pronta guarigione alla persona, residente nel nostro Comune, primo caso positivo al Covid-19 ad Anzio. La nostra Asl ha attivato, immediatamente, tutte le procedure previste, a tutela della salute pubblica e di questa persona, alla quale mando un simbolico abbraccio da parte mia e di tutti i cittadini che mi onoro di rappresentare".

Lo ha affermato il Sindaco, Candido De Angelis, in riferimento al primo caso positivo al Covid-19, riscontrato ad Anzio.

"Come ha detto questa mattina il nostro Padre Francesco Trani, che ringrazio per le sue importanti parole di fede e speranza, – conclude il Sindaco De Angelis – è l'ora della prova, che siamo chiamati ad affrontare con coraggio. Tutti insieme ce la faremo".

La persona positiva sarebbe una donna. Sono partiti i controlli per disegnare la filiera delle frequentazioni della donna. Nell'ultima fine settimana numerose persone si sono riversate sul litorale romano, trasgredendo gli appelli delle autorità sanitarie e di pubblica sicurezza.

L'Arciprete della Chiesa Madre di Anzio, Padre Francesco Trani, in uno dei periodi più drammatici per la Città, dal dopoguerra ad oggi, con le messe sospese a causa della pandemia in corso, dalla pagina Facebook del Comune di Anzio lancia un messaggio di fede e di speranza a tutti gli anziati, "costretti nelle loro case dal flagello del coronavirus", invocando l'intercessione di S. Antonio di Padova, Santo Patrono di Anzio.

"È l'ora della prova, – dice Padre Francesco – che siamo chiamati ad affrontare con coraggio. Ci sono stati richiesti dei sacrifici, delle rinunce da parte delle Autorità, rispettiamole! Ci sono state imposte per il bene di tutti e tutti insieme ce la faremo".

Nel suo toccante intervento, Padre Francesco si rivolge ai medici, agli infermieri, ai collaboratori, in servizio presso l'Ospedale Riuniti, ringraziandoli per il loro eroico e professionale impegno, dedito alla cura dei malati.

 

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