Covid-19, l’incidenza variante Delta impenna nel Lazio. Magi: rischio zona gialla
L’incidenza dei casi di variante Delta nella Regione ha visto un’impennata dell’83% rispetto alla media nazionale
Il trend di positivi è in rialzo. Partenze, riaperture estive e festeggiamenti di vario genere. Dalle feste private con centinaia di persone (non in possesso del Green Pass), ai festeggiamenti che hanno visto migliaia di italiani riversarsi nelle strade e nelle piazze di tutto il Paese. Per festeggiare la vittoria della Nazionale e sentirsi uniti, certo, dopo tanto tempo chiusi in casa; ma sta di fatto che, purtroppo, in queste condizioni, una risalita dei contagi è inevitabile. L’aumento dei numeri del Covid-19 è anche rischioso nelle zone in cui non è stata raggiunta una copertura vaccinale sufficiente.
Discordanza sulla necessità di restrizioni e zone gialle
I dati a oggi non sembrerebbero ottimali. Si registrano infatti un nuovo aumento di incidenza dei contagi, che sta facendo parlare sempre più di future chiusure e restrizioni, di fatto trasformando quelle che fino a pochi giorni fa erano soltanto ipotesi in realtà sempre più accreditate. Se Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, ha parlato di chiusure in agosto, il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha smentito tale ipotesi, pur esprimendo la propria preoccupazione. Le piazze piene di gente sono, per lui, “bellissime, ma ci sarà un aumento dei contagi”. E per fine mese sarebbe previsto un aumento di 3-4 volte dei contagi rispetto alla situazione attuale. Ma Sileri, al contrario di De Luca, ha anche detto di non vedere la necessità di un ritorno alle zone gialle al momento. “Vediamo cosa accadrà nelle prossime settimane” ha commentato.
Il Lazio, una Regione a rischio
Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, in accordo con De Luca, parla invece di un Lazio sempre più a rischio zona gialla. L’incidenza della variante Delta è infatti risalita nelle ultime ore nella nostra Regione, e al momento si trova al 43% dei casi. I contagi sono in aumento, si rischierebbero così le temute chiusure estive e zone gialle, commentando i numeri della curva pandemica in rialzo.
Nella settimana passata infatti, la Regione ha visto un’impennata dell’83%; numeri che lascerebbero ben poco all’immaginazione in quanto si tratterebbe di un aumento molto maggiore rispetto alla media nazionale, che si attesta invece al 51%. Una mutazione estremamente contagiosa, quindi, se si considera che una settimana fa la variante Delta era al 35% dei casi. Il metodo migliore per arginare il problema sarebbe quello di operare attraverso un più serrato controllo dei Green Pass e del rispetto delle regole anti-contagio. Aspetti fondamentali, prosegue Magi, ricordando poi che i vaccini tutelano da questo tipo di variante e che il Lazio è in ottima posizione riguardo al numero di vaccinati, ma “serve senso civico”.
Intanto, Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità, ha lanciato un appello per “non chiudere ma vaccinare”, aumentando quindi i controlli dei Green Pass agli aeroporti e “spingere sul fronte protezione.” Insomma, la risalita dei positivi rende urgente una spinta alla corsa per l’immunizzazione. Il Lazio risulta al momento quarto in Italia per numero di contagiati, dopo Lombardia, Sicilia e Campania.
Fonte: Adnkronos