Saranno ben due milioni gli over 50 No Vax che nelle vacanze di Pasqua avranno come sorpresa una multa di 100 euro. Sono già partiti 600mila avvisi che verranno consegnati entro la prossima settimana.
Il ministero della Salute ha cominciato a consegnare all’Agenzia delle Entrate-Riscossione gli elenchi degli over 50 che non si sono sottoposti al vaccino. Dopo un’attenta verifica chi si è sottratto al vaccino andrà incontro a sanzioni.
L’invio delle carte esattoriali è iniziato dopo poche ore dalla spedizione delle prime multe tramite le Poste.
Dal 1° aprile, con gli ultimi decreti sanciti, tutte le categorie di lavoratori possono entrare nuovamente al lavoro con il green pass base, ottenuto con un semplice tampone negativo.
Ma si dovrà aspettare il primo maggio per dire totalmente addio alla certificazione verde.
Tuttavia, tutti gli over 50 che non si sono vaccinati nel periodo di tempo che parte dal primo febbraio saranno raggiunti dalle sanzioni.
Da registrare dei ritardi nell’invio delle multe a causa di problemi burocratici. Le segnalazioni vengono eseguite dal ministero della Salute e anche attraverso le banche anagrafiche vaccinali possedute dalle Regioni.
Ricevuto poi l’avviso di pagamento da Equitalia, spetterà ai guariti o agli esenti della vaccinazione presentare la documentazione all’Asl. Questo dovrà essere fatto entro i 10 giorni. Superato il limite, secondo il decreto, sarà proprio Equitalia che emetterà entro 180 giorni un nuovo avviso di addebito.
Avvenuto anche il secondo sollecito di pagamento si dovrà o pagare la multa o opporsi a un Giudice di Pace, con l’Avvocatura dello Stato che assume il patrocinio dell’Agenzia dell’entrate.
La Regione della Lombardia è stata la prima ad aver dato il via all’iter per le missive ai non vaccinati.
Infatti, già da martedì ha cominciato a mandare gli avvisi tramite posta o Pec a 91.943 inadempienti o presunti tali.
Come informa in una nota la stessa Regione: “coloro che intendono comunicare l’eventuale certificazione relativa al differimento o all’esenzione dell’obbligo vaccinale, ovvero altre ragioni di assoluta e oggettiva impossibilità, possono rivolgersi, entro il termine perentorio di 10 giorni dalla ricezione della comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio da parte dell’Agenzia delle Entrate, alle Asst territorialmente competenti per residenza anagrafica, inviando una Pec o presentando al protocollo la necessaria documentazione“.
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