Covid 19: ok lavarsi le mani, ma attenzione a farlo bene e coi prodotti giusti
A prima vista è un’operazione banalissima. Invece, per essere davvero efficace, richiede un po’ di cura in più
Gli esperti "consigliano" misure preventive per sanificare e disinfettare ambienti e sopratutto le mani, che sono il maggior veicolo che genera contaminazioni. Tutto vero o ci sono delle importanti inesattezze in queste raccomandazioni ripetute di continuo?
Esimi esperti, vogliate precisare che l'utilizzo di un gel sanificante per igienizzare le nostre mani, deve essere preceduto dal lavaggio con un adeguato, comune detergente. Altrimenti, la pellicola di sporco che si accumula sulla pelle (il cosiddetto biofilm) potrebbe impedire l'azione igienizzante. Non solo: il prodotto deve avere una percentuale di principio attivo alcolico almeno del 60% e possibilmente essere certificato come presidio medico chirurgico, visto che i furbetti annacquatori sono sempre in agguato nel settore chimico.
Vietati a mio giudizio i metodi disneyani da "Spennacchiotto", laddove ci si improvvisi ingegneri chimici di basso lignaggio e cultura. Esistono industrie chimiche serie che ricercano, studiano e producono prodotti all'avanguardia.
L'impiego di un detergente sanificante, ossia con una doppia azione simultanea e dotato di principi attivi appropriati, potrebbe anch'esso venire utile con un lavaggio intorno ai 30 secondi.
A questo vademecum, seguirà un prossimo articolo relativo ai consigli per l'igienizzazione degli ambienti e delle superfici.
Candeggina?! Mah!