Covid, atteso il report Iss del venerdì: il Lazio a rischio Zona Arancione

Il Lazio potrebbe vedersi di nuovo compreso in Zona Arancione dopo gli esiti del monitoraggio dell’Iss

Lazio zona gialla

Il Lazio ritorna in Zona Arancione? Atteso per oggi, 26 febbraio, l’ormai consueto cambio di colore delle Regioni. Come ogni venerdì l’Istituto Superiore di Sanità comunicherà l’esito del monitoraggio settimanale con in prima evidenza l’indice di trasmissibilità Rt, che come detto in parlamento dal ministro della Salute, Roberto Speranza, “si avvia a superare l’1”. E’ di poche ore fa, inoltre, la conferma dal ministro degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, che nel nuovo Dpcm il sistema a zone colorate resterà.

Lazio Zona Arancione?

Attualmente pare che siano sei le regioni che potrebbero passare dalla zona gialla a quella arancione: Piemonte, Marche, Basilicata, Puglia, Lombardia e Lazio, attualmente in Zona Gialla. In particolare il Piemonte ha già annunciato restrizioni. A rischio anche la Lombardia, con un’impennata di casi oltre i 4 mila, e le Marche. Al contrario, la Sardegna potrebbe essere la prima regione ad andare in zona bianca.

Tutto ad ogni modo dipenderà dai dati di monitoraggio dell’Iss. Inoltre c’è da tenere conto che in molti territori ci saranno ulteriori restrizioni, rispetto al quadro nazionale, per via del dilagare delle varianti. E’ il caso della Toscana, ora in zona arancione, con alcune città come Pistoia e Siena in zona rossa dal 27 febbraio al 7 marzo. C’è inoltre il caso dell’Emilia-Romagna con Bologna in zona arancione scuro dal primo marzo. Timori anche in Campania dove il sindaco, Luigi De Magistris, paventa un ritorno in zona rossa.

I possibili cambi di colore delle Regioni, che saranno comunicati oggi dall’Iss, entreranno in vigore da lunedì. Ad annunciarlo il ministro degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, che ha confermato che “le ordinanze entreranno in vigore il lunedì e non più la domenica”.

I numeri del Covid-19 in Italia

Intanto sono in aumento i nuovi casi di Covid-19 in Italia, ma cala la percentuale tamponi-positivi. Secondo il bollettino del ministero della Salute, si sono stati registrati 19.886 nuovi casi positivi. In aumento il numero dei tamponi: 353.704, con un rapporto test/positivi che sale a 5,6. I morti sono 308, per un totale dall’inizio della pandemia di 96.974.

Gli attualmente positivi sono 396.143 con 18.257 ricoverati con sintomi (+40) e 2.168 in terapia intensiva (+11). Sono poi 12.853 le persone guarite o dimesse, per un totale di 2.375.318 dall’inizio della pandemia.

Infine è di 3.950.725 il totale dei vaccini somministrati con 1.362.859 persone che hanno ricevuto la prima e la seconda dose di vaccino.

Lascia un commento