Covid: aumentano i casi. Possibile riapertura di reparti Covid
Le strutture ospedaliere, dopo gli aumenti dei pazienti ricoverati per Covid, valutano di riaprire interi reparti
A seguito degli ultimi bollettini che hanno riportato un aumento nel numero di contagi e di ricovero, ora gli ospedali stanno prendendo in considerazione la possibilità di riaprire i reparti Covid.
Il presidente della Fiaso, federazione degli ospedali italiani, Giovanni Migliore, ha confermato l’aumento dei casi di ricovero per Covid. Nel 34% dei casi i sintomi che i pazienti mostrano sono problemi respiratori e polmonari.
Il presidente Migliore continua affermando: “Mentre negli ultimi mesi la gestione clinica del paziente Covid ha portato alla realizzazione di reparti multidisciplinari nei quali finivano i malati con fratture o patologie internistiche e chirurgiche, trovati incidentalmente positivi al virus ma bisognosi di assistenza specialistica per altre patologie, adesso tornano a essere necessarie l’assistenza respiratoria e la ventilazione. Va considerato che tutti i pazienti vaccinati e ricoverati hanno ormai fatto l’ultima dose da oltre sei mesi e questo aumenta il rischio che ci sia un rialzo dei ricoveri nelle prossime settimane”
Inoltre, cresce del 10% la percentuale di pazienti che vengono ricoverati perché giungono all’ospedale con il Covid.
La situazione in Campania
In Campania il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca infatti ha dichiarato: “I posti letto riservati a pazienti Covid sono già in larga misura occupati e questo vuol dire che dobbiamo ridefinire il piano Covid per la nostra sanità. Nelle prossime ore si terrà una riunione con i direttori generali per definire un piano A, un piano B e piano C in base alla gravità e alla diffusione del contagio”.
Gli ospedali Cardarelli di Napoli, Ruggi di Salerno, di Caserta e all’ospedale di Nola hanno già riempito al 100% i posti letto Covid. Anche altri ospedali della regione si avvicinano al numero massimo di pazienti: l’ospedale di Cotugno che ha riempito circa l’88% e il Federico II che raggiunge il 94% di capienza.