“Negli ultimi giorni c’è stato un incremento dei numeri del contagio che è monitorato accuratamente dalla Asl di Latina, nella persona della dg Silvia Cavalli insieme sempre al Comitato di Sicurezza coordinato dal prefetto, il dottor Maurizio Falco, di cui faccio parte visto che sono il sindaco del capoluogo.
Stiamo valutando giorno dopo giorno il trend della curva dei contagi da Covid-19 molti dei quali sono asintomatici e che colpiscono piuttosto i bambini e i giovani”, a dirlo raggiunto telefonicamente dall’agenzia di stampa Dire è il sindaco di Latina, Damiano Coletta all’indomani del boom di contagi, 375 ieri, registrati a Latina e provincia.
Come festeggeranno il Natale i cittadini di Latina e provincia, soli o in compagnia? Esiste un elevato rischio di finire in zona gialla oppure la situazione non è così allarmante? Coletta prosegue: “Non escludo del tutto il rischio di finire in gialla qui in provincia. Ieri c’è stata crescita dei contagi da Coronavirus parliamo di 375 casi mentre oggi scendono ‘già’ a 180 casi, quasi dimezzati.
Bisogna vedere come si muove la curva del contagio nei prossimi giorni. L’invito è quello di avere comportamenti responsabili. Non a caso ho predisposto l’ordinanza dell’uso delle mascherine all’aperto in alcune zone del centro dove possono esserci maggiori situazioni di assembramento. Mi risulta anche che negli ultimi tempi siano state organizzate delle feste in locali pubblici tra ragazzi.
Ora non ce lo possiamo permettere in virtù anche della variante Omicron che risulta piu contagiosa”. In merito ai contagi nelle scuole del capoluogo pontino il sindaco sottolinea: “C’è una certa sollecitazione alla chiusura delle scuole, ma in Regione e direi anche in tutta Italia non si ravvede questa necessità sia da parte del ministero dell’Istruzione che da quello della Sanità e a cascata tutti gli organi preposti.
Al contrario c’è l’indicazione a tenere quando più possibile aperte le scuole e mettere in quarantena in caso di contagi le classi. Per quelle che sono mie responsabilità decido in base ai dati forniti dalla Asl. Ci avvaliamo di un metodo che si basa su criteri oggettivi tali da non imporci, in questo momento, la chiusura dei plessi scolastici”.
In conclusione il Sindaco ha voluto ricordare: “La vaccinazione è sempre l’arma più importante che abbiamo. E’ importante vaccinarsi per coloro che non l’hanno fatto ancora e ricevere la dose booster, parlo a tutte le cittadine e i cittadini che nutrono ancora qualche dubbio. Invito i genitori ad aderire alla campagna di vaccinazione per i propri figli, che riguarda appunto i bimbi dai 5 a 11 anni.
Il primo giorno della campagna posso dire di aver provato una’emozione nel vedere questi bambini molto responsabili anche grazie ai genitori che sono stati in grado di comunicare loro il senso di questa esperienza. Quando riusciremo a raggiungere con la vaccinazione la scuola primaria credo sarà più rosea la situazione nel frattempo dobbiamo ‘scavallare’ questo momento di transizione. Ma sicuramente il grado di libertà è cambiato rispetto allo scorso anno”. (Mco/Dire)
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