Covid, Ghera (FdI): “Atac fornisca mascherine Ffp2 ai conducenti bus”
Cosa sta facendo la municipalizzata per proteggere i suoi dipendenti?
Uscire dalla pandemia è un compito collettivo con responsabilità individuali, proprio per questo occorre che anche ciascuna azienda privata faccia la sua parte. Le misure di contenimento del contagio sui mezzi del trasporto pubblico sono uno dei temi più controversi e contraddittori della gestione pandemica.
Il Decreto Festività impone infatti di esibire il super green pass (che si ottiene esclusivamente con la doppia vaccinazione o guarigione) anche al bancone del bar, mentre autobus e metropolitane sono affollate come se non vi fosse nessuna epidemia in corso. Con questo decreto è scattato anche l’obbligo per i passeggeri del trasporto pubblico di indossare mascherine Ffp2.
Sugli autobus delle linee urbane Atac sono stati sistemati i cordoni in plastica per fare in modo che i passeggeri e il conducente mantengano il distanziamento. Ma cosa sta facendo la municipalizzata per proteggere i suoi dipendenti?
Atac attualmente non fornisce i dispositivi di sicurezza individuali a norma, le mascherine Ffp2 ai suoi dipendenti a contatto con il pubblico.
Ffp2 ai conducenti bus e tram Atac
“Riteniamo necessario che anche un’azienda importante come Atac compia il suo dovere per rafforzare le misure di contenimento nella pandemia in essere.
A tal fine è urgente che la municipalizzata dei trasporti fornisca ai suoi dipendenti, in particolare a quelli esposti al pubblico come autisti e controllori, una adeguata dotazione di mascherine Ffp2, evitando di far ricadere sui lavoratori il costo delle stesse, similmente a quanto fanno quasi tutte le aziende italiane”.
Lo dichiarano Fabrizio Ghera capogruppo FdI in Regione Lazio e Lavinia Mennuni consigliere FdI di Roma Capitale.