Covid, obbligo uso mascherina all’aperto nel Lazio per contenere aumento contagi
L’introduzione dell’obbligo di mascherina dovrebbe arrivare prima del week end
Potrebbe arrivare nelle prossime ore anche nel Lazio l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto.
La misura mira a contenere i contagi da Covid 19 in rialzo nella regione negli ultimi giorni. In particolare il provvedimento riguarderebbe tutte quelle situazioni in cui il distanziamento sociale non è possibile.
L’introduzione dell’obbligo di mascherina dovrebbe arrivare prima del week end andando così a contenere anche possibili contagi nelle zone della movida. Nelle aree della vita notturna si creano con facilità assembramenti davanti ai locali e in alcune zone di Roma e di altri centri delle province.
Riduzione partecipanti a feste e cerimonie e a raduni familiari
L’obbligo in particolare sarà rivolto a tutte le situazioni di presenza di più persone compresi i raduni familiari. A questo proposito si è ipotizzato in un primo momento anche un possibile ridimensionamento dei partecipanti alle feste e cerimonie, una sorta di numero contingentato. Questa ultima ipotesi però al momento sembra superata dal’adozione obbligatoria della mascherina.
Lunedì test salivali nelle scuole del Lazio
Al via lunedì con i test salivari nelle scuole del Lazio. Il progetto pilota interesserà diversi istituti. “Partiremo con la sperimentazione del test salivare nelle scuole del Lazio, nel corso dello screening su 800mila studenti” ha spiegato nei giorni scorsi Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani di Roma. Il test salivare è stato validato allo Spallanzani. “E’ un metodo meno invasivo e ci consente di evitare il secondo prelievo”, spiega Vaia.
Il Bollettino dei contagi nel Lazio
“Su oltre 11 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 265 casi covid positivi e di questi 151 a Roma, cinque i decessi e 65 i guariti. Bisogna mantenere alta l’attenzione soprattutto nel rispetto del distanziamento sociale. La gran parte dei casi sono legati al mancato rispetto dell’uso della mascherina e del distanziamento. Fare attenzione soprattutto alle cerimonie, feste e a tutto ciò che porta ad una abbassamento dei livelli di attenzione. Il valore RT stimato questa settimana è 1.09.
Covid nelle Asl di Roma
Nella Asl Roma 1 sono 59 i casi nelle ultime 24 ore e di questi trentatre sono i casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi.
Nella Asl Roma 2 sono 69 casi nelle ultime 24 ore e tra questi diciassette sono i contatti di casi già noti e isolati, quattro i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale.
Nella Asl Roma 3 sono 23 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di due casi di rientro dalla Croazia, quindici i contatti di casi già noti e isolati. Si registra un decesso.
Nella Asl Roma 4 sono 27 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di un caso con link dalla Sardegna, ventiquattro i contatti di casi già noti e isolati e due sono i casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione.
Nella Asl Roma 5 sono 23 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di cinque casi con link ad un battesimo dove è in corso l’indagine epidemiologica e otto i contatti di casi già noti e isolati.
Nella Asl Roma 6 sono 24 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di un caso con link dall’Albania. Diciotto i contatti di casi già noti e isolati.
Covid nelle Province
Nelle province si registrano 48 casi e un decesso nelle ultime 24 ore.
Nella Asl di Latina sono ventiquattro i casi e si tratta di due casi con link dalla Lombardia, uno dall’Etiopia, quattro dal Trentino, uno dalla Spagna e uno dalla Tunisia. Un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Si registra un decesso.
Nella Asl di Frosinone si registrano quindici casi e si tratta di dodici contatti di casi già noti e isolati e tre individuati in fase di pre-ospedalizzazione.
Nella Asl di Viterbo si registrano sette casi e si tratta di due casi con link dall’Albania, uno dall’Austria e tre sono i contatti di casi già noti e isolati.
Nella Asl di Rieti sono due i casi e si tratta di contatti di casi già noti e isolati” commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.