Covid. Ordine Medici Roma: Rt Lazio a 0,95 ma non attendibile, no ad “arancione”
“Oggi ancora paghiamo le conseguenze di chi ha continuato a uscire”
“Lazio presto ‘arancione’? Onestamente non sto vedendo una diminuzione dei casi, anzi vedo un incremento delle terapie intensive e dei ricoveri. Sembra che l’Rt sia attualmente al di sotto dello 0,95, ma non ritengo che questo dato sia così attendibile.
In ogni caso non penso sia possibile in questo momento passare dal ‘rosso’ all”arancione'”. Così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia Dire.
“Le persone continuano a non comprendere, vanno nei parchi e la mattina in strada c’è traffico – aggiunge Magi – Per uscire da questa situazione serve la collaborazione di tutti quanti, ma ad oggi ancora paghiamo le conseguenze di chi ha continuato a uscire”.
Dati non attendibili?
Quanto ai dati, secondo Magi arrivano in “maniera non uniforme” e c’è un “problema di comunicazione”: per esempio, tra ieri e oggi, a Latina, Frosinone e Rieti è “come se non avessero avuto nuovi casi, perché sono esattamente gli stessi rispetto al giorno precedente”, conclude.
Almeno un medico in ogni sede vaccinale
“In merito alla campagna vaccinale, bisogna continuare a garantire sempre e comunque la sicurezza dei cittadini. Per questo è necessario che sia presente almeno un medico in ogni sede vaccinale, comprese le farmacie e le parafarmacie.
In caso di reazioni avverse, infatti, è importante che siano pronti a intervenire i medici“. Così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia Dire.