Covid, preoccupa la nuova variante sudafricana. L’Ema: “Presto per sapere se vaccini adatti”
La nuova variante sudafricana sta preoccupando gli scienziati. La causa? Contagiosità altissima
Preoccupa sempre di più la nuova variante sudafricana, dati i nuovi casi in continuo aumento e la sua elevata contagiosità. Un primo caso è arrivato anche in Europa, in Belgio. Una donna, non vaccinata e senza anticorpi, è risultata positiva con un grado di contagiosità molto alto qualche giorno dopo aver viaggiato proprio in Africa, passando per l’Egitto ma senza passare per il Sudafrica. L’Ema ha subito fatto sapere che non si può ancora indicare quanto i vaccini attuali possano dare copertura su questa nuova variante. “E’ prematuro prevedere al momento se per la nuova variante sudafricana del Covid è necessario un adattamento dei vaccini“, è quanto dichiarato dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema).
Lo stop ai voli
Il Consiglio UE, dopo aver riunito gli ambasciatori dei 27 paesi membri, ha approvato lo stop dei voli provenienti dall’Africa australe verso l’Europa a causa dell’emergere della nuova variante sudafricana. L’Italia, nel frattempo, aveva già vietato l’ingresso a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini.
Ricciardi: “Variante sudafricana contagiosissima”
Walter Ricciardi, consigliere per la pandemia del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, ha commentato l’apprensione che circola per la nuova variante. Queste le sue parole ai microfoni di SkyTg 24: “Preoccupa ma non crea ancora un allarme. Bene le mosse del nostro ministro e anche di altri Paesi nel cercare di bloccare la circolazione. Mi preoccupa perché si è diffusa in pochissimo tempo e quindi significa che è contagiosissima.
A maggior ragione in questo momento noi dobbiamo coprire con la vaccinazione quanto più possibile la popolazione nel più breve periodo di tempo per evitare a questo virus di continuare a circolare e a mutare. Fortunatamente – spiega Ricciardi – i vaccini che noi abbiamo in questo momento, proteggono contro la malattia, proteggono contro la morte ma man mano che passa il tempo, c’è il rischio che appunto emerga una variante come quella sudafricana. Per questo dobbiamo vaccinare, vaccinare, vaccinare.