Covid, tutta la verità: una battaglia di libertà e rispetto della Costituzione
La libertà è un bene prezioso e se la perdiamo ci vorranno anni e sangue per recuperarla. Avere tutta la verità sul Covid è fondamentale
La mia è una battaglia di libertà e di rispetto della Costituzione del 1948. Sono profondamente antifascista nell’ anima. Ho avi che hanno sottoscritto nei primi anni del ‘900 il Manifesto dei Liberi e Forti sturziano, ma il mio è un antifascismo non nel senso politico e partitico, ma culturale.
Il fascismo è trasversale
Il fascismo è sopraffazione, mancanza di dialogo e rispetto, violenza pura, cultura del pensiero unico. Il fascismo è di destra, di centro e di sinistra. Così come sosteneva Leonardo Sciascia. Negli anni ’30 si fece il Manifesto della Razza firmato da accademici italiani. Solo una decina di professori universitari non lo sottoscrissero e non aderirono al PNF (antesignano del Pensiero Unico) e persero il lavoro. Tra essi il grande matematico ebreo Vito Volterra.
Il quarto d’ora accademico, nacque nel fascismo. Erano i 15 minuti in cui la finestrella dell’ aula delle lezioni era chiusa e lo spione del regime non poteva sentire quello che il professore diceva ai suoi studenti universitari. Liberamente, per 15 minuti. Questo era il pensiero unico e il fascismo. Oggi bisogna essere convintamente antifascisti, perché la libertà è un bene prezioso e se la perdi ci vorranno sangue e tempo per riaverla.
La lezione di Pericle
Bisogna rifarsi alla grande lezione di Atene e di Pericle e bisogna coltivare i valori, quelli veri. Avere ideali e raccontarli ai ragazzi, dimostrando che si è disposti a tutto per conservarli e a lottare fino all’ ultima goccia di sangue per consegnare ai nostri figli e nipoti quello che i nostri genitori e i nonni ci hanno donato: una vita tutto sommato serena, 70 anni senza guerra e libertà. Il vaccino e il Covid 19 sono solo un mezzo di costrizione. Sono convintamente un sostenitore dei vaccini: ma non di questi o almeno non a tappeto e a tutti.
Sono pericolosi quoad vitam e quoad valetudinem (per la vita e la salute). La stampa e la TV hanno una grandissima responsabilità democratica oggi. Se sbagliano, potremmo pagarla cara tutti.
Dott. Francesco Russo, Medico-Chirurgo, Ricercatore Confermato – Dipartimento di Scienze Chirurgiche
Università di Roma Tor Vergata