Virus in continuo mutamento, farmaci e vaccini: come arginare la pandemia da Covid-19?
Siamo a due anni esatti dai primi casi ufficiali di polmonite da Sars-Cov-2 in Italia e la nostra memoria storica va alla Peste Nera del 1347 che decimò letteralmente la popolazione europea, segnò la fine del Medioevo ed innescò la genesi del Rinascimento. Il tutto mediante un piccolo batterio (oggi agevolmente battibile da una tetraciclina orale) ma che imperversò ad ondate per oltre 50 anni uccidendo quasi 30 mln di persone su una popolazione europea di poco superiore ai 50. Ma ricordiamo anche il passato più recente, quello in cui l’umanità si trovò ad affrontare il virus dell’HIV.
Nel caso odierno trattasi di un patogeno più difficile da trattare, un temibile Coronavirus a mRNA, un classico virus degli animali e che nell’ uomo ben difficilmente dà più di un banale raffreddore o una influenza. Il Coronavirus della Sars è mutevole, ingannevole ed è difficilmente arginabile mediante un vaccino proprio per la sua capacità di cambiare in continuazione: non ci resta quindi che attendere che la Natura madre benigna faccia il suo corso naturale e lo riconduca anch’ esso ad una mutazione benevole di un semplice raffreddore, lo confini quindi al solo tratto respiratorio superiore umano dopo il salto di specie, auspicandoci tutti una endemia virale benigna.
Nel frattempo si può potenziare o provare a farlo le difese naturali immunitarie umane, selezionando quindi farmaci o alimenti o integratori alimentari utili a tal scopo (quali?) e magari si può provare a spingere la potente Big Pharma ad addentrarsi verso il proficuo e lucrativo settore molto profit dei farmaci monoclonali che interagiscono appunto con la nostra risposta immunitaria ed infiammatoria al virus nefasto.
In fondo si parlava di virus epidemico e ad altissimo tasso di mortalità pure per lo Human Immunodeficiency Syndrome HIV di 35 anni fa, anch’esso un virus a RNA, (un retrovirus) e in quel caso un vaccino sperimentato non fu mai messo in commercio perché per più di tre mesi non mostrava efficacia, come del resto i nostri attuali vaccini contro il Covid. Perciò abbiamo messo messo KO (o quasi) l’Hiv con i soli farmaci antiretrovirali, molto efficaci e non con i vaccini.
Quindi che fare, in attesa della endemia virale? Ci resta la preghiera e le processioni religiose come in passato (certo, sempre di dogmi ed atti di fede si tratta) ed io sarei favorevole pur essendo un uomo di scienza. Ma io credo che occorra soprattutto non perdere la calma e mantenere i nervi saldi e se chi ci governa è stanco, teso, nervoso ed imbrocca strade sbagliate beh allora conviene dargli un giusto periodo di meritato riposo e sostituirlo immediatamente per evitare che qualcuno approfitti del clima giusto per fare a pezzi la nostra Costituzione Repubblicana (altro che Sars).
Ah, dimenticavo. Anche spegnere le televisioni nazionali può essere una ottima soluzione nel breve termine. Tanto per dare un segnale.
Chi vivrà vedrà.
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