Roma. Crollo Balduina, 7 imputati per disastro colposo: vizi nel progetto e pali corti
La voragine che si è aperta a febbraio 2018 trascinò con se auto e causò l’evacuazione di due palazzi
Per il crollo nel cantiere di via Andronico, nel quartiere Balduina di Roma, avvenuto il 14 febbraio 2018, il gup ha disposto il rinvio a giudizio con l’accusa di disastro colposo per 7 imputati.
Tra di essi ci sono sono tre amministratori di tre società private e coordinatori dei lavori e progettisti. Il gup ha disposto di citarli in giudizio per l’ipotesi di “omessa vigilanza” nella gestione del cantiere. Il processo inizierà il 22 giugno 2021.
Crollo Balduina, le ragioni del disastro
La prima ragione del crollo sarebbe nella progettazione della struttura. Essa è inadeguata, secondo le indagini, a sorreggere il peso delle auto parcheggiate.
Ma ad aggravare l’architettura nel complesso l’istallazione dei pali, che non sarebbero stati impiantati nel terreno alla profondità necessaria per renderli stabili. Alcuni pali portanti erano poi anche i carenti di calcestruzzo, e alcuni altri ben più corti di quanto previsto nel progetto.
Gli errori suddetti causarono il crollo di 7 auto e costrinse due condomini all’evacuazione aprendo una voragine enorme.