“Cuore Amico”, parte ufficialmente la seconda fase del progetto: l’iniziativa
L’iniziativa, portata avanti dall’associazione “Gerardo Restaini”, prevede l’apertura del Polo di Cardiologia presso l’Ospedale di Fondi
La seconda fase del progetto Cuore Amico, che prevede l’apertura del Polo Specialistico di Cardiologia presso l’Ospedale Civile di Fondi, è ufficialmente iniziata. L’iniziativa, portata avanti dall’associazione “Gerardo Restaini” con la Asl di Latina e l’amministrazione comunale di Fondi, prevede anche l’aumento dei laboratori specialistici presenti nella struttura di Fondi volti alla cura dello scompenso cardiaco, dell’ipertensione, l’elettrofisiologia e il controllo peacemaker, e l’attivazione di una cardiologia pediatrica.
“Tutto nasce dall’esperienza vissuta con mio padre”
Nel merito, è intervenuta Lubiana Restaini, presidente dell’associazione “Gerardo Restaini” e dei “Piccoli Comuni Anci Lazio”, che ha dichiarato: “Tutto nasce dall’esperienza che ho vissuto con mio padre che era cardiopatico. Si è reso necessario un intervento, che purtroppo non gli ha restituito la vita e che non è stato possibile effettuare nella nostra provincia.
Questo perché, malgrado le ottime professionalità e gli ottimi macchinari la nostra Cardiologia dell’ospedale Goretti di Latina non è abilitata ad effettuare il trattamento della malattia della valvola aortica mediante impianto di protesi attraverso cateteri (TAVI) . Nel corso della malattia di mio padre sono entrata in contatto con il professor Francesco Versaci e sono rimasta colpita dalla sua preparazione e passione. Ho sentito scattare una molla e da allora mi dedico al progetto ‘Cuore Amico’ al fine di migliorare e potenziare l’offerta sanitaria sul nostro territorio”.
“Vi spiego il progetto”
“Porto avanti così questo progetto che si sposa molto bene con la mission dell’associazione che porta il nome di mio fratello, anch’egli scomparso giovanissimo, grazie al sostegno di molti partner che amo definire amici che negli anni della mia carriera ho ottenuto diversi finanziamenti che sono stati impiegati per l’acquisto di macchinari come holter e pc usati per i collegamenti di telemedicina.
Di recente abbiamo acquistato un ecografo donato dall’azienda Marasca di Latina e stiamo acquistando altri macchinari. Mi sto attivando anche con l’assessore regionale e la direzione sanitaria della Asl di Latina nella persona della dg Silvia Cavalli per far concedere all’associazione, oltre gli spazi già concessi grazie all’amministrazione di Fondi, altri per costruire il polo Specialistico nell’ospedale di Fondi. L’associazione non potrebbe andare avanti però senza l’impegno costante profuso dai volontari nelle strutture ma anche a domicilio dei pazienti più fragili.
Mi inorgoglisce dire che ci stiamo attivando per la costituzione della cardiologia pediatrica. Non solo vogliamo davvero essere accanto alle persone fragili e anziane e stiamo lavorando per costituire unità mobili costituiti da tecnici e infermieri per raggiungere a casa i cittadini non solo di Fondi e Formia ma anche di Itri, Monte San Biagio”.
Versaci: “Ecco perché i numeri delle malattie cardiovascolari sono considerevoli”
Ai microfoni dell’agenzia di stampa Dire, è intervenuto, inoltre, il professor Francesco Versaci, direttore dell’Uoc- Utic, Emodinamica e Cardiologia dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, il quale ha commentato: “I numeri delle malattie cardiovascolari sono considerevoli perché tipiche della maggior parte delle nazioni del mondo civilizzato. L’evoluzione tecnologica e le scoperte scientifiche hanno cambiato gli esiti delle malattie così come gli antibiotici hanno debellato molte malattie ma quello non cambia è l’incidenza delle morti da malattie cardiovascolari.
Sebbene l’età media della popolazione, da statistiche relative al 2018, è cresciuta di due anni e mezzo grazie ai progressi relativi alle cure in particolare dell’infarto miocardico acuto, il problema resta. Nella sala di emodinamica il paziente che arriva con infarto è trattato con tecniche sofisticate e grazie alla telemedicina, attiva nella Asl di Latina già dal 2016 e tornata utilissima in pandemia grazie i nostri tecnici sonographer possiamo monitorare il post operatorio, effettuando i controlli e l’elettrocardiogramma a domicilio del paziente in collegamento diretto con il cardiologo dall’ospedale”.
“L’idea è avere degli hub e potenziare gli altri ospedali”
“Ovviamente l’innalzamento dell’età media ci porta a pensare a nuove strategie di trattamento rivolte alle persone anziane e più deboli per far fronte anche alle patologie associate all’età che non sono solo cardiologiche. Per questo motivo stiamo lavorando alla costruzione di reti per la presa in carico del paziente con patologie croniche sia a domicilio che sul territorio ‘senza aspettare’ che il soggetto arrivi in acuto in ospedale. L’idea è avere degli hub, come l’ospedale di Latina e potenziare gli altri ospedali come ad esempio quello di Formia e quello di Fondi.
Un’idea che è realtà grazie al supporto dell’associazione ‘Gerardo Restaini’ con cui portiamo avanti il progetto ‘Cuore Amico’. Questo senza escludere tutti gli altri distretti e presidi sparsi nel capoluogo pontino all’interno dei quali ci sono ottime professionalità che attendono di essere riorganizzate per dare meglio di sé. In questo senso stiamo cercando di potenziare il collegamento con le isole di Ponza e Ventotene. Dobbiamo porre maggiore attenzione agli stili di vitta. Altrettanto importante è capire se in famiglia ci sono o ci sono stati consanguinei affetti da malattie cardiovascolari. In questo caso deve attivarsi un campanello d’allarme che deve spingere il soggetto a sottoporsi a maggiori controlli.
Un progetto a cui tengo molto è quello attivato all’interno delle scuole superiori allo scopo di sensibilizzare i ragazzi sulla necessità di seguire una corretta alimentazione, mantenere un peso corporeo adeguato ed evitare fumo di sigaretta. Abbiamo svolto sempre negli istituti dei corsi sull’uso dei defibrillatori da usare in caso di arresto cardiaco e che sono sparsi nella città di Latina”.