4,7 milioni di euro: questa la cifra cui ammonta il danno erariale accertato dalla Guardia di Finanza di Viterbo, nell’ambito di alcuni accertamenti disposti dalla Procura Regionale della Corte dei Conti con i quali era stata richiesta la verifica della gestione della società Bracciano Ambiente Spa. Società, questa, con amministratore unico il Comune di Bracciano, che ha gestito l’amministrazione della discarica di Cupinoro.
In tutto, sono coinvolti 37 tra Sindaci e Commissari Prefettizi, in carica tra il 2008 e il 2012. Tra i Comuni coinvolti, anche Bracciano, Capena, Cerveteri, Campagnano di Roma, Manziana, Rignano Flaminio e Santa Marinella.
Le irregolarità che hanno portato all’accumulo della cifra (4,7 milioni) sono relative al mancato pagamento di interessi moratori da parte degli enti locali conferenti r.s.u. presso la discarica di Cupinoro e al debito accumulato dal Comune di Bracciano nella gestione della Bracciano Ambiente S.p.a.. A queste due cause, si aggiungono le spese per cessione di crediti ad istituti bancari e finanziari, che la Bracciano Ambiente ha sostenuto per ricoprire i buchi conseguenti al ritardo nei pagamenti da parte degli enti.
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