Roma, da domani visite alla Domus Aurea
Ogni fine della settimana, il sabato e la domenica, l’accesso sarà consentito a gruppi di massimo 25 persone
Da domani, domenica 26 ottobre, finalmente sarà possibile visitare il cantiere della Domus Aurea, la magnifica residenza dell’imperatore Nerone, costruita dopo il drammatico incendio che funestò Roma nel 64 d.C. “Oggi si offre al mondo la possibilità di tornare ad ammirare la Domus Aurea, per capire che straordinaria operazione di recupero e di restauro si sta realizzando”, così il Ministro per i Beni culturali Dario Franceschini ha illustrato ieri il progetto di risanamento della maestosa e vasta struttura, 250 ettari di estensione, giardini sterminati, sale affrescate e persino un laghetto artificiale; la più sontuosa tra le reggie antiche, così preziosa da essere chiamata “casa d’oro” per le lamine d’oro e avorio e le pietre preziose che la adornavano, patrimonio dell’UNESCO dal 1980.
L’edificio ha uno straordinario valore artistico anche perché l’imperatore volle che i mosaici, prima riservati ai pavimenti, adornassero pure i soffitti a volta: tecnica che sarebbe diventata un elemento fondamentale dell’arte cristiana e avrebbe ispirato i meravigliosi mosaici che decorano tante chiese a Roma, Ravenna, Istanbul e in Sicilia.
Ogni fine della settimana, il sabato e la domenica l’accesso sarà consentito a gruppi di massimo 25 persone, fornite di un casco protettore; la visita guidata, della durata di un’ora e un quarto, si articolerà in 15 tappe che renderanno chiari i progressi del cantiere, che inizialmente toccheranno la parte sotterranea del monumento. per proseguire poi nella parte superiore esterna; il costo del progetto di recupero raggiunge i 31 milioni di euro; importante è il supporto che Sky sta fornendo al cantiere. I visitatori potranno ammirare non solo l'”Aula Ottagona”, capolavoro d’architettura che toglie il respiro, ma arrivare fino ad alcune stanze aperte per la prima volta al pubblico, della parte ovest della Domus Aurea.
“E’ il centro di un grande progetto di recupero di tutta l’area dei Fori – ha affermato ieri il Ministro Franceschini – sul quale stiamo lavorando insieme al Comune unendo tutela e valorizzazione”.