Dall’Inghilterra l’App per tracciare i sintomi della variante Delta, diversi da quelli comuni
Il sistema di tracciamento intelligente dei sintomi di contagio da variante Delta, l’l’App Zoe Sympton Covid Study, arriva a 4 mln di iscritti
Sta ormai dilagando in tutto il mondo l’ondata della variante Delta. In Italia l’incidenza della nuova variante dovrebbe essere del 22,7% dei contagiati da Covid 19. Il 57,8% rimane però il contagio con variante Alfa. La variante Gamma, si trova all’11,8%. In Inghilterra la Delta ha toccato invece il 95% dei casi, mentre negli USA ha sfiorato il 51,7% dei casi, divenendo così dominante. Secondo le stime del matematico Giovanni Sebastiani, il sorpasso in Italia della variante Delta sull’Alfa dovrebbe avvenire a metà luglio.
I sintomi di contagio da variante Delta
Mentre in Israele, un recente studio sull’efficacia di Pfizer ha mostrato come la protezione del preparato anti-Covid è minore rispetto alla variante Delta, in molti si chiedono però come, e se è possibile, distinguere in base ai sintomi il tipo di infezione rispetto a quella dalla variante da noi dominante. In effetti, come gli studi inglesi hanno segnalato, la sintomatologia della variante Delta appare diversa da quella di tutte le altre varianti, anche se è tuttora in fase di analisi. Ci sono allora alcuni sintomi da controllare per scoprire se si è stati contagiati dopo il vaccino.
I sintomi sono diversi da quelli delle altre varianti. Li ha spiegati l’immunologo Andrea Cossarizza che ha detto:
“La variante Delta non è simpatica. I primi sintomi sembrano un po’ diversi da quelli classici che prevedono un interessamento polmonare più marcato all’inizio. Con la variante Delta all’inizio i sintomi sono simili al raffreddore – cefalea, mal di gola e raffreddore – ma poi la tosse aumenta quando il virus scende nei polmoni e si mette a fare il suo mestiere”
L’App, il sistema intelligente per tracciare i sintomi dei contagiati in UK
In inghilterra sono attualmente in corso diversi studi mirati a distinguere le sintomatologie. Tali esami sono condotti da Tim Spector, epidemiologo e docente all’Università di King’s College di Londra. Lo studioso in particolare ha sviluppato l’App Zoe Sympton Covid Study. I pazienti descrivono così i sintomi nell’app, permettendo un tracciamento e quindi una successiva classificazione degli stessi. I più frequenti: raffreddore, spossatezza, mal di gola. Rispetto alla variante Alfa, risulterebbero invece poco diffusi la perdita di gusto e olfatto. Un sintomo che è risultato particolarmente rilevante sarebbe la comparsa di numerosi starnuti.
Lo studio è proseguito poi per analizzare i sintomi dei contagiati che avevano ricevuto una o entrambe le dosi di vaccino. Per i secondi si segnalano meno sintomi, e per un periodo di tempo più breve rispetto ai primi. Quindi chi si contagia dopo il vaccino, lo fa in maniera meno grave e duratura nel tempo.