“Riflettendo sull’esperienza dei due anni della mia amministrazione come primo Sindaco donna di Ciampino, mi rendo conto che ci sono molti elementi positivi da registrare. Innanzitutto le tante cose fatte. Dalla riapertura dei ponti ferroviari, chiusi per incuria o incapacità dei miei predecessori, all’avvio del programma delle “biovie”, piste ciclabili “smart”, divenute riferimento per tutti i progetti delle ciclabili dell’area metropolitana romana.
Dai “project financing” per recuperare e fare ripartire molte opere pubbliche lasciate in stato d’abbandono dalle Giunte di centrosinistra, alla realizzazione di tante piccole e grandi soluzioni per semplificare ed alleggerire il traffico cittadino e rendere Ciampino nuovamente vivibile; dai progetti, già finanziati per oltre 5 milioni di euro, per la sistemazione e riqualificazione di marciapiedi al centro e in periferia e due piazze del centro urbano, ai programmi di Rigenerazione Urbana, coordinati da un Master Plan che viene ormai citato come esempio da seguire persino nei convegni degli specialisti della materia urbanistica.
E vorrei infine aggiungere le decisive opere viarie, come la variante di via dei Laghi, che libererà Ciampino dal traffico di attraversamento bloccato dal passaggio al livello di Casabianca o la tangenziale oggi interna all’aeroporto, che, una volta acquisita, riconnetterà l’intera viabilità radiale che da sempre termina sul muro perimetrale dell’aeroporto di Ciampino, vedi via Italia, via Francesco Baracca, via Trento.
Per non parlare del recupero dell’IGDO, abbandonato da decenni, del quale avevo avviato l’acquisizione per trasformarlo nel centro pulsante della vita sociale ed amministrativa di Ciampino. Quel centro urbano che Ciampino non ha mai avuto.
Ma l’elenco sarebbe molto più lungo.
Voglio però soffermarmi ed evidenziare quello che si conferma come il risultato più importante della Giunta Ballico: il totale cambio di paradigma sulla visione del futuro di Ciampino. Abbiamo fatto in poco tempo ciò che nessuno aveva fatto prima, dimostrando che le cose si possono fare presto e bene. Un esempio così forte e operativo al punto che le nostre idee, le nostre proposte, persino i nostri progetti, diventano oggi parte decisiva ed essenziale del programma politico ed amministrativo dei nostri avversari.
Ho seguito la presentazione del candidato sindaco del PD, nel suo programma vuole realizzare nuove e organiche piste ciclabili. Ma guarda caso sono esattamente quelle che avevamo già avviato e finanziato d’intesa con la città metropolitana di Roma.
Punta al recupero dell’ex Cantina sociale, che però non sa, o fa finta di non sapere, che per il Teatro e la nuova Biblioteca è già stata firmata una convenzione e quindi si faranno. Mentre per i restanti spazi compreso il parcheggio sotto il Comune era già oggetto di un project financing avviato e ormai in fase di realizzazione. Vuole realizzare l’allargamento del ponte di via mura dei francesi, ma è un progetto che la mia Giunta aveva già concordato con Ferrovie, inserendolo in una richiesta di finanziamento approvata dal Ministero degli Interni e quindi anche questo in fase di realizzazione.
Con Ferrovie poi c’erano altri progetti intrapresi nell’ambito di un programma di più ampio respiro che prevedeva la possibilità di realizzazione di nuovi ponti e il miglioramento di quelli esistenti. E così via.
Non c’è un’idea dei nostri avversari che non sia stata già una nostra idea e, in molti casi, una nostra
realizzazione già avviata.
Tutto questo mi induce due sentimenti contrastanti:
Da un lato un senso di grande rammarico, per la pervicacia e le falsità con le quali i nostri avversari, quando erano all’opposizione, hanno cercato in tutti i modi di ostacolare quei progetti che ora dicono di voler portare avanti. Devo dunque prendere atto che si sono ravveduti e riconoscono di aver sbagliato a contrastare un’Amministrazione che stava facendo bene? Farebbero più bella figura ad ammetterlo chiaramente.
Dall’altro lato provo un grande senso di orgoglio per aver indicato a tutti una via da seguire e che finalmente, ora, tutti dicono di voler seguire, con i loro programmi che appaiono, senza che nessuno si offenda, come un evidente “copia e incolla” del nostro.
Ma la mia soddisfazione va molto al di là, perché oltre a tutto ciò che avevamo avviato e che porteremo a compimento quando vinceremo nuovamente le elezioni, noi abbiamo ancora tante altre idee, innovative e decisive per fare rinascere Ciampino. Idee che loro non sono in grado nemmeno di immaginare e che stavolta non potranno certo copiare. Decenni di amministrazioni di centrosinistra incapaci e miopi, subalterne al potere della rendita edilizia e fondiaria, hanno distrutto ciò che di buono e di bello aveva Ciampino, trasformandola in una città dormitorio priva di identità.
Noi faremo di Ciampino la città moderna, ben organizzata e godibile per tutti, che loro non hanno saputo concepire né realizzare in più di vent’anni di amministrazione di centro sinistra. Questo vogliono dire gli slogan della nostra campagna elettorale: “La nostra forza sono le idee, la nostra forza sono i fatti. Chi ama Ciampino sta con Daniela Ballico!”.
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