De Castris-Vitelli: “Il Sindaco ha qualche problema psicologico”
I Consiglieri di opposizione hanno incontrato i cittadini in un incontro pubblico
Artena Cambia e Collaboriamo per Artena, gruppi consiliari di opposizione all’interno del Comune di Artena, hanno incontrato i cittadini per spiegare quali sono le motivazioni che li ha spinti a presentare la mozione di sfiducia discussa nell’assise del 26 gennaio scorso. Al Palazzaccio, sabato 4 febbraio, le prime dichiarazioni sono state rilasciate da Fabrizio De Castris, leader del gruppo Artena Cambia: “Questa maggioranza si tiene nei numeri, perché un candidato eletto con me, nella mia lista in consiglio comunale, ci ha traditi e sostiene, contro la volontà di chi ci ha votato, questa maggioranza”.
De Castris ha poi iniziato a parlare del bilancio del Comune di Artena, un rendiconto non proprio felice quello ereditato nel 2014: “Quello che ci ha spiazzato è l’approccio che ci è stato da parte di Loris Talone, Vicesindaco e Assessore al bilancio. Ad agosto 2014 è stato approvato un bilancio, in continuità di manovra della vecchia giunta, non proponendo quelle iniziative di correzione necessarie. Nessun finanziamento per la nostra città, questo è il prodotto ottenuto. Quei pochi che la giunta si vanta di fare (tensostruttura Ponte del Colle e campo del Colubro) sono mutui che andiamo a contrarre”. Il consigliere Fabrizio De Castris prosegue: “La TARI verrà diminuita per un solo motivo. Perché è aumentata la platea dei contribuenti, non per la capacità gestionale di questa amministrazione”. Sempre sul tema dei rifiuti De Castris ha espletato il suo pensiero sul bando di gara, annunciando un possibile rischio per i lavoratori: “Una ditta subappaltatrice, una cooperativa, con una riduzione dello stipendio, senza diritto di malattia, ferie e quant’altro”.
Il leader di Artena Cambia conclude: “Il Sindaco ci accusa di sciacallaggio, secondo lui ci dobbiamo vergognare quando incontriamo i nostri concittadini Talone e Pompa. Il Sindaco per difendere se stesso, per nascondere le sue capacità amministrative mette avanti questa vicenda. Per me sciacallo è chi siede su una sedia che non merita più”. Per concludere risponde alla domanda scritta sui manifesti affissi dal Sindaco sabato mattina: “I 35 minuti di ritardo nel consiglio comunale del 26 gennaio sono dovuti al fatto che stavamo mangiando un tramezzino in compagnia di due Assessori. Perché il Sindaco ci fa questa domanda, cosa c’è sotto?. Il Sindaco, secondo me, ha qualche problema psicologico”.
Successivamente è stata la volta di Silvana Vitelli, leader del gruppo Collaboriamo per Artena, con un excursus delle vicende che hanno portato alla costituzione del gruppo autonomo (BioMetano, scuola, mensa, mutuo per il campo del Colubro, isola ecologica): “Il Sindaco è arrogante, oltre che con noi, con i cittadini, nel suo modo di fare politica”. Poi la Vitelli ha portato degli esempi: “L’ultimo evento, Artena Città Presepe, è la dimostrazione che non c’è rapporto amministrazione e cittadini e associazioni”. Passando di argomento in argomento(croce al cimitero, fontana piazza Valentini, parcheggi), la consigliere Vitelli accusa anch’essa il Sindaco: “E’ vero ha qualche problema psicologico. Ci accusa di cose che fa lui. Dice a noi di essere manipolati quando invece, forse, lo è lui. Oggi, dopo sette mesi, non abbiamo un Vicesindaco. Siamo l’unico paese in tutta Italia. Ci sarà qualche problema interno: qualcuno lo vorrà perché avrà preso più voti, qualcun altro perché ha aiutato la maggioranza? Questo non è normale. Su quello che hanno fatto, non molto, hanno dovuto rimetterci le mani”.
Marco Imperioli Diamante, applauditissimo dal pubblico presente, ha dichiarato, come nel consiglio del 26 gennaio scorso, “Credevo in Felicetto Angelini”. Dopo aver elencato e commentato (a volte anche in maniera ironica) una serie di manovre attuate dalla attuale amministrazione (farmacia, Artena Città Presepe), Imperioli Diamante ha dichiarato: “Ho votato a favore della sfiducia perché ancora oggi non ho capito, non ho chiaro quali sono le idee per un domani, per un Artena futura che ha questa maggioranza. Nel DUP (documento unico di programmazione che si fa ogni anno per programmare l’attività amministrativa nei tre anni successivi) approvato quest’anno ad Artena non c’è nulla. Questo mi preoccupa perché in queste pagine non vedo futuro per Artena. A me preoccupa vedere ragazzi della mia età non avere alternative (fa riferimento a un caso di arresto per spaccio di droga di qualche settimana fa) che vivono in un territorio che non gli offre alternative”.
Irene Palone nel suo intervento ribadisce che si sono staccati in 4 dalla maggioranza : “Dei punti all’ordine del giorno da votare non se ne sapeva nulla se non durante il consiglio comunale in cui si era costretti ad alzare la mano per l’approvazione, come i Vigili Urbani. Riguardo alla delibera che aumentava la TARI del 30% (dal 15 al 45%) chiesi la sospensione del Consiglio per cinque minuti per valutare bene la cosa. Il giorno dopo fui richiamata all’ordine e mai mi è stata spiegata la motivazione di tale aumento, come invece mi era stato promesso al momento di votare. Il Sindaco delle questioni politiche ne fa un fatto personale e offende quando viene contraddetto con attacchi personali e dittatoriali; tutto ciò ricorda un vecchio modo di fare politica”. Al termine dell’incontro Irene Palone risponde alla nostra domanda: ‘Collegandoci al discorso di Marco Imperioli Diamante, lei che era delegata alle politiche giovanili, è stata ostacolata nel costituire la Consulta dei giovani’? “Non avevo la delega piena delle politiche giovanili come avevo richiesto, invece mi è stata assegnata la delega alle associazioni giovani e alla Consulta dei giovani. Non si capiva dove finiva la mia delega e iniziava quella dell’Assessore alla cultura, questo è stato spetto motivo si scontro tra noi. Credevo molto in questo progetto così come ci teneva il Sindaco che mi invitava a tenere un occhio di riguardo su chi doveva essere eletto Presidente”.
Il consigliere Costanzo Pompa: “Quando mi sono candidato con Insieme Artena Rinacsce l’ho fatto per mettermi a disposizione della cittadinanza e questo è ciò che ho fatto da consigliere di maggioranza, chiedendo più volte svariati interventi di manutenzione, principalmente per il Centro Storico ma, i miei inviti non sono mai stati accolti. Manca il Vicesindaco e la macchina amministrativa è ferma. Il Sindaco in cambio del rientro nelle file della maggioranza ci ha proposta degli assessorati ma non abbiamo accettato. E’ ora di ridare voce ai cittadini”.
L’ultimo intervento quello di Silvia Carocci: “Grave è stato chiudere la farmacia comunale nell’agosto del 2016. La farmacia è un presidio sociale e andava difesa a ogni costo. Già nel 2012 era in perdita e nel 2015 è stata presentata una denuncia alla Procura della Repubblica per appropriazione indebita del socio privato. Più volte ho chiesto al Sindaco per quale motivo il Comune non si fosse costituito parte civile in quel processo, ma non mi sono mai state date risposte. Unica nota positiva: all’unanimità si è votato per reimpiegare il personale che vi ha lavorato. Altra grave questione l’impianto del BioMetano – dopo un riassunto dei fatti dal Consiglio del 31 agosto a oggi la Carocci ha dichiarato – Il 15 febbraio prossimo noi consiglieri e tutti i cittadini che lo vorranno parteciperemo a Roma alla Conferenza dei Servizi per ribadire il no di Artena alla centrale. Manca il buonsenso a questa Amministrazione. Esempi: il ritorno dei parcometri e affidamento della gestione rifiuti ad un Ente privato”.
A concludere l’incontro ci sono stati tre interventi da parte dei cittadini. Di questo vi aggiorneremo con prossimi articoli.