Delitto Arce: 30 giugno in aula ma senza decisione e senza papà Guglielmo
Delitto Arce, domani martedì 30 l’udienza preliminare ma non vi saranno decisioni verso i Mottola e non ci sarà il papà di Serena scomparso a maggio
Delitto Arce. Sarà la prima udienza a cui Guglielmo Mollicone non sarà presente, per la prima volta in 19 anni. Il papà di Serena, la ragazza di Arce, in provincia di Frosinone, scomparsa l’1 giugno del 2001 e ritrovata senza vita dopo due giorni in un boschetto a pochi chilometri da casa, è morto il 31 maggio scorso. Era stato colpito da arresto cardiaco, finito in coma, non si era più ripreso.
Domani, Martedì 30 giugno si terrà una l’udienza preliminare relativa all’omicidio di Serena e alla morte di Santino Tuzi, il brigadiere che vide la ragazza entrare nella caserma dei Carabinieri di Arce, in provincia di Frosinone, quel primo giugno del 2001. La pm Beatrice Siravo ha chiesto il rinvio a giudizio per i cinque indagati per l’omicidio della diciottenne.
Delitto Arce, gli indagati
Il maresciallo dei Carabinieri Franco Mottola, la moglie Anna Maria, il figlio Marco e il maresciallo Vincenzo Quatrale sono accusati di concorso nell’omicidio. Quatrale, inoltre, è accusato anche di istigazione al suicidio di un altro collega, il brigadiere Santino Tuzi, mentre Francesco Suprano deve difendersi dall’accusa di favoreggiamento. Ora il gup del Tribunale di Cassino Domenico Di Croce deciderà se mandare a processo i 5 indagati o archiviare definitivamente.
Una decisione che sarà presa di certo non il 30 giugno: “Non si concluderà la fase dell’udienza preliminare- conferma all’agenzia Dire l’avvocato Dario De Santis. È prevista una discussione dei difensori delle parti civili e poi ci saranno altre due udienze a luglio e quindi la decisione ci sarà nella seconda di queste altre due udienze, con tutta probabilità. Martedì, però, sicuramente non ci sarà la decisione”.