Delitto Serena Mollicone, Arce scende in piazza
Ieri si è tenuta una fiaccolata per protestare contro la richiesta di archiviazione del caso da parte della Procura di Cassino
La città di Arce non ci sta e chiede giustizia per Serena Mollicone, la giovane studentessa morta per soffocamento a soli 18 anni nel giugno 2001 e trovata cadavere in un bosco di Anitrella dopo alcune ore di agonia. La Procura di Cassino ha chiesto l'archiviazione del caso, cosa che ha suscitato perplessità ma soprattutto indignazione nella cittadina ciociara.
Per tale ragione, nella serata di ieri si è tenuta una fiaccolata, nella quale molti cittadini hanno sfilato per chiedere giustizia per Serena e per reclamare la verità sulla sua atroce morte. Grande affetto è stato concretamente mostrato al padre di Serena, il signor Guglielmo, che da 14 anni non ha mai smesso di lottare per risalire al carnefice di sua figlia e che in questi giorni ha espresso tutta la sua delusione per la piega che sta assumendo la vicenda giudiziaria.
Lo spirito della manifestazione è riassunto in un post comparso nei giorni scorsi sulla pagina Facebook dedicata a Serena, sempre inondata di messaggi di solidarietà e vicinanza alla famiglia della giovane: "Dobbiamo cercare la verità sulla scomparsa di una ragazza che era un modello per tutti e il caso non può essere chiuso senza quei nomi che si nascondono". Arce ieri si è espressa chiaramente sulla vicenda e il sentimento più diffuso è che nonostante tutto, "prima o poi Serena avrà giustizia, Guglielmo può esserne certo. Noi siamo uniti per Serena".