Alessandro Di Battista, uno dei parlamentari più attivi e popolari del Movimento 5 Stelle racconta di aver ricevuto, indirizzata al suo gruppo parlamentare, una busta con minacce e un proiettile intimidatorio: "Ci è arrivata questa letterina. Ne dovrebbero parlare tutti i giornali d'Italia, ma siamo il M5S e fa poco notizia. Pensate se avessero mandato (speriamo che mai nessuno lo faccia) un proiettile a Renzi o a Brunetta, alla Santanché o alla Boschi; cosa sarebbe successo?". Poi, aggiunge: "Che la mafia ci detesti è un fatto noto (e anche un motivo d'orgoglio). Ricordo le parole che Buzzi disse a Carminati (i due boss di #MafiaCapitale): ''Grillo ha distrutto il Pd, noi non ci stiamo più". Ora questi ''ominicchi'' cercano di intimorirci con lettere e proiettili. E fanno bene a provarci. Noi siamo loro nemici e se dovessimo andare al governo a Bronte o in Sicilia, iniziassero a scappare. #NoMafiaBronte".
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