Salute e Benessere

Di Bella: la Prevenzione farmacologica dei tumori

E’ noto e documentato l’incremento a livello epidemico dei tumori con abbassamento della fascia d’età, incremento dell’aggressività, aumento dell’incidenza. Ormai da decenni si è diffusa un’ampia letteratura sulle misure dietetiche e i comportamentali che dovrebbero abbattere la diffusione dei tumori. Sono notissimi Best seller con diffusione internazionale come “The China study” del Dr T. Colin Campbell, oltre a una vastissima e crescente letteratura sul tema della prevenzione dietetica e comportamentale del tumore. Ritengo di primaria importanza, informare che non esiste alcuna documentazione scientifica, alcuna certificazione, alcuno studio statistico a breve o a lungo termine pubblicato sulle banche dati biomediche internazionali che dimostri l’abbattimento dell’incidenza dei tumori con le misure dietetiche e comportamentali riportate nella citata vastissima e diffusa letteratura. Il mio libro è finalizzato a sottolineare chiarire e documentare che l’obiettivo di abbattere decisamente l’incidenza dei tumori è raggiungibile unicamente e solo mediante una:

Prevenzione farmacologica dei tumori

Di cui esiste nella letteratura scientifica internazionale ufficiale, a tutti accessibile nelle maggiori banche dati biomediche come https://scholar.google.it/ ,www.pubmed.gov, https://www.researchgate un’ampia e documentata validazione, relativa sia ai singoli componenti di questa prevenzione farmacologica, che all’ impiego sinergico, fattorialmente interattivo di queste molecole, il cui sinergismo ne esalta le proprietà antitumorali nella prevenzione primaria, secondaria e terziaria.

Una sintesi di questa letteratura internazionale sulle banche dati è reperibile sul sito www.metododibella.org

Alla sezione , in prima pagina “Documentazione scientifica”, http://www.metododibella.org/pubblicazioni-scientifiche.html#.XMiWgegzbcs

Esistono pertanto pubblicazioni che spiegano, chiariscono e documentano, quali molecole, con quali modalità, tempi e dosaggi di somministrazione possono conseguire questo risultato. Sia per chi ha conoscenze nel settore, che per confermare la logica, razionalità e scientificità di questa prevenzione farmacologica in forma divulgativa, accessibile anche ai non addetti ai lavori, ho pubblicato una rassegna sintetica dei meccanismi d’azione biochimici e molecolari che realizzano questo obiettivo, spiegandoli con l’aiuto di immagini.

La Prevenzione farmacologica si realizza migliorando l’immunità e le funzioni vitali, abbattendo lo stress ossidativo e i radicali liberi, attivando l’effetto differenziante, (antimutazione) e citostatico (antiproliferativo tumorale). Tante misure dietetiche, regole comportamentali, non sono del tutto prive di validità, né da rigettare o disprezzare in toto, ma se possono avere qualche utilità, sono però assolutamente insufficienti e inadeguate a fronteggiare una “forma di vita potente, prepotente, parassitaria, anarchica”, come il Prof Luigi Di Bella definì il cancro.

Affermando che: “Si dimostra essenziale più che l’inattuabile ed immaginaria uccisione di tutti gli elementi neoplastici, la realizzazione di tutte le condizion, note, possibili e non dannose entro determinati limiti, atte a ostacolarne lo sviluppo, fino alla morte anche per apoptosi, soprattutto attraverso l’intergioco fra i numerosi fattori di crescita. Non esiste né esisterà alcun trattamento chemioterapico citotossico (né monoterapia) in grado di prevenire e guarire un tumore solido, ma unicamente un Metodo, una multiterapia razionale e biologica, un complesso di sostanze sinergiche e fattorialmente interattive, singolarmente dotate di attività antitumorale atossica, che sequenzialmente o contemporaneamente agiscano centripetamente sulla miriade di reazioni biologiche della vita tumorale, riconducendo gradualmente alla normalità le reazioni vitali deviate dal cancro”.

Questo in sintesi il razionale, il finalismo, il meccanismo d’azione con cui la Prevenzione farmacologica se tempestivamente e regolarmente adottata, rappresenta oggi l’unica reale e documentata possibilità di contenere significativamente l’incidenza del cancro.

*Dott. Giuseppe Di Bella, figlio del Prof. Luigi Di Bella e promotore del metodo anticancro, Multiterapia Di Bella.

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