Di Roma me ne frego. Anche Giorgia Meloni dimentica la sua città
Di presentarsi alle prossime elezioni da sindaco della Capitale la leader di Fdi non ci pensa. Di fare opposizione nemmeno. Meglio andare in tv senza rischiare
Perchè occupare un posto da consigliera comunale se non si partecipa quasi mai ai lavori in Campidoglio? Lo chiediamo anche a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. Romana della Garbatella dovrebbe avere a cuore i problemi della sua città. Non serve a niente criticare se poi non si fa nulla per cambiare le cose. La verità è una sola. Nessuno ha voglia di sporcarsi le mani con la Capitale. La poltrona da sindaco dell'Urbe è considerata una trappola per topi da cui non se ne esce vivi. Lo sa bene anche Nicola Zingaretti che si è tenuto sempre lontano da Palazzo Senatorio.
E lo sa altrettanto bene Giorgia Meloni che non ne vuole sapere nemmeno dagli scranni dell'opposizione. Peccato poichè la conoscenza accumulata negli anni sul territorio romano dai cosidetti "gabbiani" di Colle Oppio, guidati dal vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, potrebbe essere tradotta maggiormente in un'azione politica più efficace.
Del destino di Roma a nessuno interessa e nessuno vuole metterci la faccia: "Attualmente una mia candidatura al Campidoglio – ha dichiarato pochi giorni fa Meloni – non è una cosa che sto valutando, Fratelli d'Italia sta affrontando una fase molto positiva, e sono molto contenta che la scelta di non prendere mai la scorciatoia, di prendere sempre la strada più lunga ma più coerente, alla fine stia pagando".