Dichiarazione dei redditi, segnala anche questa spesa o ti arriva una bastonata enorme: purtroppo la maggior parte non lo fa
Attenzione a questa spesa, va inserita in dichiarazione dei redditi: è fondamentale.
Siamo nel periodo della dichiarazione dei redditi, cioè quello in cui si scopre finalmente a quali detrazioni si ha diritto e quanto si deve andare a pagare al Fisco. Procedere con la compilazione del modello 730 o quello di riferimento per la propria categoria è indispensabile ed obbligatorio per legge: non farlo, rischia di comportare multe anche molto salate.
In base al modello 730 e a ciò che si dichiara, ogni cittadino scopre i propri adempimenti IRPEF e quindi torna in possesso delle somme detraibili, cioè di quella parte di denaro che, per legge, si può avere indietro dalle spese sostenute per questioni mediche, farmaceutiche o di altro tipo.
Da quest’anno, molti contribuenti possono effettuare la propria dichiarazione dei redditi mediante il modello precompilato reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate: con pochi clic si ottiene il proprio certificato, senza alcun intermediario. Oggi, però, parliamo di una spesa che non può non essere inserita nel modello 730 e quindi in dichiarazione dei redditi: se ce la si dimentica, si rischia tutto.
Dichiarazione dei redditi, non tralasciarla
Sono molte le categorie di cittadini e lavoratori che devono presentare la dichiarazione dei redditi. Inclusi in questa vasta popolazione anche i lavoratori domestici come colf e badanti che, percependo lo stipendio lordo senza applicazione delle tasse alla fonte, a meno che abbiano un ISEE inferiore a 8.174 euro devono presentare normalmente il modello 730.
Questo lavoro subisce la medesima tassazione del lavoro da dipendente ma, a differenza di altri contratti, non è prevista la trattenuta dal datore di lavoro. Il colf o badante, quindi, deve dichiarare ogni somma percepita: in sede di conguaglio, quindi, si calcolerà l’IRPEF complessivo.
Come effettuare la dichiarazione dei redditi
Per effettuare la dichiarazione dei redditi, come abbiamo visto, ci si può avvalere dello strumento messo a disposizione online dall’Agenzia delle Entrate e quindi farlo in autonomia da casa propria. In alternativa, però, ci si può recare presso un CAF sul territorio, presso un Patronato o anche presso il proprio commercialista, se si ha un’attività in proprio.