Digiuno intermittente: i consigli di Antonella Viola per perdere peso e vivere meglio
Non è una dieta che impone restrizioni caloriche drastiche, il digiuno intermittente regola l’assunzione di cibo con i ritmi naturali del nostro corpo
Il digiuno intermittente sta guadagnando sempre più consensi, non solo tra chi cerca di perdere i chili di troppo, ma anche tra coloro che desiderano migliorare la propria salute complessiva. Una pratica che va ben oltre la semplice dieta e che trova solide basi scientifiche grazie agli studi di esperti come la scienziata Antonella Viola, autrice del libro “Il digiuno intermittente. Tutti i benefici dell’alimentazione circadiana (e le risposte ai tuoi dubbi)“, nel quale illustra come il nostro corpo possa trarre grandi vantaggi dal rispetto dei ritmi naturali di alimentazione e riposo.
Mentre obesità e malattie metaboliche sono in costante aumento, il digiuno intermittente si propone come una strategia semplice ed efficace per ritrovare l’equilibrio e migliorare la qualità della vita.
Cos’è il digiuno intermittente?
Il digiuno intermittente (o intermittent fasting) è un modello alimentare che alterna periodi di digiuno a periodi di alimentazione. Non è una dieta che impone restrizioni caloriche drastiche, ma un modo per regolare l’assunzione di cibo in base ai ritmi naturali del nostro corpo.
Tra i metodi più diffusi:
- Metodo 16/8: prevede 16 ore di digiuno e una finestra di 8 ore in cui è possibile mangiare.
- Metodo 5:2: cinque giorni di alimentazione normale e due giorni di restrizione calorica.
- Eat-Stop-Eat: un giorno intero di digiuno una o due volte a settimana.
Secondo Antonella Viola, il metodo più sostenibile e scientificamente valido è il 16/8, che permette di allinearsi ai ritmi circadiani del nostro organismo, rispettando i naturali momenti di fame e sazietà.
I benefici secondo la scienza
Nel suo libro, Antonella Viola sottolinea i numerosi benefici del digiuno intermittente:
- Perdita di peso: Il digiuno intermittente aiuta a bruciare il grasso corporeo, in particolare quello viscerale, migliorando la composizione corporea.
- Regolazione della glicemia: Riduce il rischio di sviluppare diabete di tipo 2, migliorando la sensibilità all’insulina.
- Miglioramento della salute cardiovascolare: Abbassa i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e aiuta a ridurre la pressione arteriosa.
- Effetti antinfiammatori: Il digiuno stimola l’autofagia, un processo che elimina le cellule danneggiate, contribuendo alla rigenerazione cellulare.
- Longevità: Studi condotti su animali mostrano che il digiuno intermittente può rallentare l’invecchiamento e prevenire malattie croniche.
Viola spiega inoltre che il digiuno intermittente favorisce il rilascio dell’ormone della crescita (GH), che aiuta a preservare la massa muscolare e a migliorare il metabolismo.
Le parole di Antonella Viola: “Non è una moda, ma un ritorno ai ritmi naturali”
Nel suo libro, Antonella Viola sottolinea che il digiuno intermittente non deve essere visto come una moda passeggera, ma come un ritorno a uno stile di vita più naturale: «Abbiamo perso la connessione con i ritmi circadiani del nostro corpo. Mangiamo troppo spesso e a orari sballati, spesso ignorando i segnali di fame e sazietà. Il digiuno intermittente ci permette di ristabilire un equilibrio».
L’autrice chiarisce anche che non si tratta di un metodo estremo: «Non è necessario digiunare per giorni interi o fare sacrifici impossibili. Basta imparare a gestire i momenti di digiuno in modo graduale e consapevole».
Chi ha provato il digiuno intermittente
Molti sono coloro che hanno trovato nel digiuno intermittente una soluzione efficace per perdere peso e migliorare la propria salute.
Francesca, 42 anni, manager:
«Ho iniziato il digiuno intermittente un anno fa. All’inizio è stato difficile saltare la colazione, ma dopo poche settimane ho notato un aumento di energia e concentrazione. Ho perso 12 chili in sei mesi, senza dover rinunciare ai miei cibi preferiti».
Giovanni, 50 anni, insegnante:
«Ho problemi di glicemia alta. Il mio medico mi ha suggerito di provare il digiuno intermittente e i risultati sono stati sorprendenti. In tre mesi, i miei valori di glicemia sono tornati nella norma e ho perso 8 chili. Non mi sono mai sentito così in forma».
Come iniziare in modo sicuro il digiuno intermittente
Antonella Viola suggerisce di iniziare il digiuno intermittente in modo graduale, ascoltando sempre i segnali del proprio corpo. Ecco alcuni consigli pratici:
- Inizia con un metodo leggero: Se il 16/8 ti sembra troppo impegnativo, prova con il 12/12 (12 ore di digiuno e 12 ore di alimentazione).
- Bevi molta acqua: Durante le ore di digiuno, è fondamentale mantenere una buona idratazione.
- Scegli cibi sani: Durante le ore di alimentazione, privilegia alimenti ricchi di nutrienti, evitando zuccheri e cibi ultra-processati.
Il ruolo degli alimenti naturali: il sedano e altri alleati del digiuno
Ci sono alimenti che possono aiutare a gestire la fame durante il digiuno e favorire la disintossicazione:
- Sedano: Ha un alto contenuto di fibre e acqua, aiutando a prolungare il senso di sazietà.
- Zenzero: Con proprietà antinfiammatorie e digestive, può essere un valido alleato durante le ore di digiuno.
- Frutta secca: Noci e mandorle, consumate in piccole quantità, forniscono energia a lungo termine e aiutano a evitare i cali di zuccheri.
- Tè verde: Favorisce la combustione dei grassi e aiuta a mantenere alta la concentrazione.
Un metodo per il corpo e la mente
Come spiega Antonella Viola, “La salute non passa solo attraverso ciò che mangiamo, ma anche attraverso il rispetto dei ritmi naturali del nostro corpo”. Questa pratica, sostenuta dalla scienza, potrebbe rappresentare una soluzione sostenibile per migliorare la salute generale e prevenire molte malattie croniche legate all’alimentazione. Insomma, il digiuno intermittente è un invito a ritrovare la connessione con il proprio corpo, imparando a rispettarlo e ad ascoltarne i segnali, per vivere meglio e più a lungo.