Dipendente Cotral morì di cancro: azienda condannata
Il decesso avvenne per un cancro polmonare legato all’esposizione, per 11 anni, all’amianto: ora l’azienda dovrà risarcire la vedova con 236.000 euro
Con sentenza n.2906/2018 pubblicata oggi, il giudice Alessandra Trementozzi della sezione Lavoro del Tribunale di Roma ha condannato Cotral (Compagnia Trasporti Laziali) a risarcire la vedova di un dipendente morto per cancro polmonare in seguito alla ripetuta esposizione ad amianto.
Il fatto, raccontato da Repubblica, è stato reso noto dall’avvocato Ezio Bonanni, legale della famiglia e presidente dell’Osservatorio nazionale amianto (Ona). La vittima era stata esposta all’agente cancerogeno per 11 anni, dal dicembre 1981 al dicembre 1992, nello svolgimento delle sue mansioni lavorative.
Sono state queste le parole soddisfatte di Bonanni: “Quella di oggi è una vittoria storica poiché è stato riconosciuto che l’amianto in Cotral era ed è dannoso per la salute umana e, poiché altri dipendenti hanno subiti danni alla salute, l’Ona attraverso lo Sportello nazionale amianto è a disposizione di tutte le vittime di amianto nella città di Roma per chiedere il risarcimento dei danni”.
L’importo dei danni non patrimoniali subiti dal dipendente deceduto è stato quantificato nella misura di oltre 236.000 euro, che Cotral dovrà risarcire.