Disagi per i pendolari del Lazio: oltre 200 treni soppressi fino a settembre, la Regione non ci sta
Continueranno almeno fino a settembre i disagi per i pendolari del Lazio: da luglio soppressi oltre 200 treni per manutenzione straordinaria
I pendolari del Lazio che viaggiano con il treno sono già abbonati ai disagi dei convogli regionali. L’estate 2023 poi, con le temperature molto elevate che la caratterizzano, ha reso ancora più difficoltosa l’odissea quotidiana affrontata dai viaggiatori che per raggiungere il luogo dove svolgono la loro attività si spostano con viaggi di andata e ritorno.
Ai consueti problemi come ritardi, scioperi e soppressione di corse per imprevisti vari, ora dal 24 luglio a inizio settembre, sono circa 250 i treni soppressi dal lunedì al venerdì, con oltre 50 tratte cancellate di sabato. Alla base di questo provvedimento vi sarebbe un consumo anomalo dei bordini delle ruote dei treni, causato dal caldo eccessivo, che metterebbe a repentaglio la sicurezza dei passeggeri.
Manutenzione straordinaria
Trenitalia lo scorso 13 luglio ha pubblicato la seguente nota: “È in corso una riprogrammazione dell’offerta dei collegamenti regionali nel Lazio per una ridotta disponibilità di treni a causa di interventi di manutenzione straordinaria da svolgere su alcuni convogli”.
La Regione Lazio, in questo caso ha deciso di schierarsi con i cittadini utenti del servizio ferroviario. Secondo il quotidiano “Il Messaggero”, nella serata di giovedì 27 luglio, il governatore della Regione, Francesco Rocca, ha fatto pervenire agli amministratori delegati di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) una nota in cui manifesta “forte preoccupazione in ordine alla gravità della situazione che si sta delineando”, sollecitando ulteriori interventi per risolvere una problematica che si trascina da troppo tempo e che ha pesanti ricadute sui numerosi utenti del trasporto ferroviario, lavoratori pendolari innanzitutto.
“Considerata la progressiva estensione di tale fenomeno all’intera rete del Lazio e la perdurante incertezza sulle cause di natura tecnica che stanno determinando la messa fuori servizio di un numero sempre più elevato di treni, si invitano codeste Aziende a rafforzare con ogni consentita urgenza le azioni poste in essere al fine di mitigare i disagi all’utenza”, continua la nota riportata dal Messaggero.
Stando alla nota della Regione Lazio e considerando anche le dichiarazioni dell’assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera: “attueremo qualsiasi provvedimento nei confronti degli enti responsabili dei disservizi, così come la richiesta di penali”, si potrebbe configurare la decisione di richiesta dell’applicazione delle penali sul contratto di servizio.
La situazione che si è venuta a creare peserebbe ancora di più per la Regione a causa delle numerose riparazioni che vengono eseguite, in territorio extra regionale, nelle officine di Campania, Marche e Puglia, aumentando in maniera spropositata le spese necessarie.
D’Amato: “Rimborso abbonamenti e ripristino servizio”
“Sui gravi disservizi che stanno colpendo i cittadini e il trasporto su ferro regionale il tema vero è il rimborso degli abbonamenti sottoscritti e il ripristino immediato di un servizio adeguato. Ricordo che su molte tratte si è passati da 4 treni ad un treno ogni ora con la soppressione di oltre 250 treni al giorno dal lunedì al venerdì.
“Penali non risolvono il problema”
Le penali richieste a Trenitalia e RFI non risolvono certamente il problema, sono un atto dovuto dal contratto di servizio, ma rispetto ai disagi per i pendolari nulla cambia. Ecco perché oltre all’interrogazione presento anche una mozione per impegnare la Giunta a rimborsare gli utenti danneggiati e ripristinare il servizio”. Lo dichiara il Consigliere della Regione Lazio e membro della Commissione Sanità e Bilancio, Alessio D’Amato (Azione).