Dopo l’ennesima notte devastata dai miasmi nauseabondi della discarica di colle Fagiolara, la più grande del Lazio, e la mancanza di documenti comprovanti l’avvenuta verifica di stabilità, il Comitato residenti Colleferro ha deciso di mettere in atto una protesta pacifica e un’azione dimostrativa contro il rimpallo di responsabilità. Dopo l’ennesimo silenzio-rifiuto alle innumerevoli richieste di incontro e alle quotidiane segnalazioni all’Amministrazione comunale di Colleferro e alla società di gestione dell’impianto, Lazio Ambiente spa, questa mattina due rappresentanti del CRC si sono recati presso la sede dell’azienda per chiedere di parlare con il Presidente Fortini, comunicando di rimanervi a oltranza, fino a quando ciò non fosse stato possibile.
"Molta professionalità e gentilezza da parte del personale della segreteria che, di fronte all’occupazione pacifica ma irremovibile – dichiara Ina Camilli, rappresentante del Comitato residenti Colleferro – si è immediatamente adoperata per farci avere, come da noi richiesto, un incontro con il Presidente Fortini. Poco dopo abbiamo avuto conferma dell’incontro per il 7 agosto, alle ore 12, a cui parteciperanno cittadini, in particolare di via Palianese, Casilina e Colleferro Scalo. I rappresentanti del Comitato poi si sono recati al Comune di Colleferro e hanno chiesto di incontrare il Sindaco Sanna, in quel momento assente e irreperibile. Motivo di più per decidere di occupare simbolicamente il suo ufficio pubblico.
Ripetutamente invitati ad uscire, i rappresentanti del CRC hanno chiesto prima di poter parlare con il Sindaco, resosi irrintracciabile dall’8 ottobre 2018, giorno di riapertura della discarica. Esasperati dalla situazione, ma determinati e per nulla preoccupati dall’avvertimento di essere denunciati, i rappresentanti del CRC hanno insistito per avere un incontro con il Sindaco Sanna, che continuava ad essere irraggiungibile. Comportamento incomprensibile e irresponsabile quello della segreteria comunale nei confronti del rappresentante del Comitato, Ina Camilli, che si è messo a disposizione della Polizia municipale, chiamata per farla allontanare dall’ufficio del Sindaco.
Ancora più riprovevole l’atteggiamento dell’Assessore alla sanità, Stanzani che, invece di rispondere, ha villanamente voltato le spalle e rapidamente si è rinchiusa nel suo ufficio. Gli animi esasperati e la situazione ormai inasprita si è risolta con l’impegno da parte della segreteria di informare il Sindaco che in serata ha dato la sua disponibilità a incontrare il Comitato, in una data da concordare.
Intanto va avanti presso il Tribunale di Velletri il processo contro di odori mefitici, che abbiamo denunciato nel 2014, con l’udienza del prossimo 19 settembre. I nostri Amministratori sappiano che se la situazione non migliorerà dal punto di vista sanitario riprenderemo la protesta!".
*Riceviamo e Pubblichiamo da Ina Camilli, Rappresentante Comitato residenti Colleferro
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