Discariche abusive tra Lazio e Umbra, scatta il sequestro della Guardia di Finanza

Le aree individuate si ubicano in diversi luoghi laziali; fermate anche imbarcazioni dedite a pesca illegale sotto costa

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La Guardia di Finanza del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia ha individuato e sequestrato diverse discariche abusive e interrotto attività di pesca illegale sotto costa in un’ampia operazione mirata alla tutela dell’ambiente. L’azione ha coinvolto territori nel Lazio, come Nepi e Gallese, e si è estesa fino all’Umbria, con l’impiego di elicotteri e pattuglie a terra.

Discariche abusive, le aree incriminate

Le operazioni, condotte con l’ausilio di elicotteri AW 139 della Sezione Aerea di Pratica di Mare, hanno portato all’individuazione di otto discariche abusive in diverse località, tra cui, oltre a Nepi e Gallese, Pomezia, Ladispoli e San Felice Circeo.

Su una superficie complessiva di circa 32.000 metri quadrati, sono stati trovati ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi e, in alcuni casi, altamente inquinanti. Il sequestro ha impedito che queste aree continuassero a rappresentare un rischio ambientale significativo.

Le attività di controllo si sono estese anche all’Umbria, in collaborazione con il Comando Provinciale di Perugia. Sono tre le aree critiche: a Spoleto una prima area di 3.000 mq contenenti oltre 200 automezzi e grande quantità di parti meccaniche, mentre una seconda è ampia 4.000 mq con circa 160 tonnellate di rifiuti abbandonati. La terza area si registra ad Umbertide, dove si trova un sito di 6.400 mq con ammassate circa 2.000 tonnellate di rifiuti ferrosi non autorizzati.

L’operazione ha incluso anche la lotta alla pesca illegale sotto costa, con il coordinamento tra elicotteri e unità navali: quattro imbarcazioni, infatti, tra cui pescherecci e vongolare, sono state sorprese a effettuare pesca in tratti di mare con una batimetrica inferiore a quella consentita. L’intervento immediato delle motovedette ha interrotto queste attività, che hanno effetti devastanti sull’ecosistema marino.