Disoccupati in festa, finalmente la notizia più bella | Se prendi la Naspi puoi lavorare lo stesso: non te la toglie più nessuno
Anche se prendi la Naspi puoi lavorare: ecco la bella novità
La NASpI, Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, è un’indennità mensile di disoccupazione che viene erogata ai lavoratori, con rapporto di lavoro subordinato, che perdono il posto in modo involontario. Spetta dall’ottavo giorno seguente alla data di cessazione del rapporto e viene corrisposta mensilmente per la metà delle settimane contributive degli ultimi quattro anni.
Questa indennità spetta quindi ai lavoratori dipendenti, agli apprendisti, ai soci lavoratori di cooperativa, ai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni e al personale artistico con rapporto di lavoro subordinato. Per riceverla, quindi, bisogna essere in stato di disoccupazione e aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti all’inizio del periodo di disoccupazione.
Se anche tu percepisci la NASpI ma nel frattempo hai anche trovato un lavoro, ecco cosa dice la legge in merito: non disperarti, non la perderai affatto.
NASpI e lavoro: come coniugarli
Se si percepisce la NASpI, c’è un modo per continuare a prenderla e nel frattempo svolgere un’attività lavorativa. Il requisito per fare in modo che queste cose si coniughino al meglio, però, è necessario che il reddito complessivo generato dalle attività lavorative non superi i limiti imposti dalla legge. Tali limiti si quantificano in 8500 euro per il lavoro subordinato e in 5500 euro per il lavoro autonomo. Ovviamente, però, prima di trovare un altro lavoro che rispetti questi limiti, è necessario che si presenti la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro e che si sottoscriva il patto di servizi presso i Centri per l’impiego.
Una volta effettuati tutti i passaggi, quindi, lo stato di disoccupazione decorre dal momento in cui si presenta la Dichiarazione Immediata Disponibilità al lavoro.
NASpI e tirocinio
La NASpI è compatibile non solo con un’attività lavorativa ma anche con i lavori socialmente utili e i tirocini formativi. Questi secondi, infatti, secondo il Ministero non sono dei veri e propri rapporti di lavoro: per questo motivo, chi li svolge può presentare una Did online ed essere considerato in stato di disoccupazione. Parallelamente, chi percepisce già la NASpI può iniziare un’attività di tirocinio.
Medesimo discorso per quanto riguarda i lavori socialmente utili, purché questi non si concretizzino in un lavoro vero e proprio che superi i limiti stabiliti dalla legge.