Dispensa stellata, lo Show Cooking contro lo spreco alimentare
In Italia, nonostante gli sprechi in cucina, quasi 3 milioni di persone faticano a nutrirsi regolarmente per l’aumento dei prezzi e le bollette
Dispensa Stellata, lo Show cooking dedicato al riuso creativo delle eccellenze gastronomiche delle feste. è giunta alla settima edizione. Quest’anno è stata presentata il 30 gennaio scorso nella storica location romana di Villa Brasini e ha visto ai fornelli Manuela Arcuri e Matilde Brandi, guidate dalla chef Luisanna Messeri e presentate dalla giornalista radiofonica Chiara Giallonardo.
La Dispensa stellata, un format anti spreco
Durante le festività natalizie, è risaputo, tra cene e cesti di Natale, lo spreco di cibo è puntualmente dietro l’angolo. Proprio per questo è nato il format “Dispensa Stellata”, giunto ormai alla settima edizione, che invita a svuotare la dispensa ancora piena con creatività, strizzando l’occhio all’anti spreco. L’evento è stato organizzato dal Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP in vista della Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare.
Lo Show Cooking nasce con lo scopo di stimolare il consumo dei prodotti tipici del cenone o del pranzo di Natale anche “fuori stagione”, proponendo ricette gustose e originali, ideali per smaltire la dispensa, ma con creatività, e tenendo in alta considerazione la normativa UE contro lo spreco alimentare. “Siamo certi che eventi come questo siano fondamentali per promuovere e sensibilizzare il pubblico su tematiche sempre più attuali e urgenti, come lo spreco alimentare”, ha dichiarato Vittorio Ghirelli, socio e proprietario di Villa Brasini, che ha aggiunto: “Questo appuntamento non solo si pone l’obiettivo di promuovere una cucina creativa e sostenibile, ma rappresenta soprattutto un’opportunità per dimostrare che ognuno di noi, anche singolarmente, può fare davvero la differenza”.
“Per il nostro Consorzio – ha continuato il Presidente Paolo Ferrari – questo appuntamento è ancora una volta l’opportunità per ribadire un importante tema: quello del riutilizzo dei prodotti avanzati in dispensa dalle festività natalizie, come lo zampone e il cotechino Modena IGP. Queste due specialità, che in genere sono associate a un determinato periodo dell’anno in realtà possono rappresentare uno spunto senza tempo della nostra tradizione”.
Giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare
Lo ha ribadito anche l’esperto: Lorenzo Traversetti, biologo nutrizionista illustrando le proprietà dello Zampone e Cotechino Modena IGP, spiegando come abbinarli in modo sano e gustoso.
Infine, in vista della Giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare, è intervenuto Luca Falasconi, responsabile scientifico e coordinatore nazionale di Waste Watcher International, e della campagna Spreco Zero, docente di Politica Agraria dell’Università di Bologna che ha parlato degli ultimi dati sullo spreco alimentare.
. “Siamo certi che eventi come questo siano fondamentali per promuovere e sensibilizzare il pubblico su tematiche sempre più attuali e urgenti, come lo spreco alimentare”,ha dichiara Vittorio Ghirelli, socio e proprietario di Villa Brasini, che ha aggiunto: “Questo appuntamento non solo si pone l’obiettivo di promuovere una cucina creativa e sostenibile, ma rappresenta soprattutto un’opportunità per dimostrare che ognuno di noi, anche singolarmente, può fare davvero la differenza”.
I protagonisti dell’evento sono “stelle” della tv e della cucina, che si cimentano ai fornelli, creando la loro ricetta del recupero e del ricordo. L’evento è stato anche un’occasione per raccontare le principali caratteristiche dello Zampone e del Cotechino Modena IGP, eccellenze della tradizione gastronomica italiana che spesso vengono acquistate, regalate, ricevute… e dimenticate in dispensa dopo Capodanno, ma anche per spiegare al grande pubblico il valore prezioso della cucina povera, che trae ispirazione da concetti come il risparmio e il riutilizzo di ingredienti. A moderare l’evento, è stata la conduttrice e speaker di Rai Radio 2, Chiara Giallonardo.
Donne in cucina
Quest’anno le protagoniste dell’evento che si sono cimentate ai fornelli sono state Manuela Arcuri e Matilde Brandi e la stella della cucina: Luisanna Messeri. Luisanna, fiorentina di nascita e romana d’adozione, è autrice e volto amatissimo delle principali trasmissioni di enogastronomia italiana. Nella sua carriera dedicata alla cucina ha pubblicato diversi libri di successo, come Il Club delle Cuoche 1 e 2, I menu di Luisanna.
Luisanna Messeri, meglio nota come “la cuoca pop” del piccolo schermo, è diventata nota al grande pubblico prendendo parte a programmi televisivi di successo come, La Prova del cuoco, Detto Fatto, Pomeriggio 5, Uno Mattina. Luisanna col suo spiccato accento toscano fa rivivere in tv i piatti della tradizione riadattandoli alle esigenze dei tempi moderni con semplicità e con tanti utili consigli. Nel 2007 Messeri è stata insignita del prestigioso premio Marietta da Casa Artusi. La cuoca della tv ha anche aperto una scuola di cucina a Roma, Il club delle cuoche.
Non poteva mancare il punto di vista dell’esperto: Lorenzo Traversetti, biologo nutrizionista, che ha fatto un focus sulle proprietà e le caratteristiche di Zampone e Cotechino Modena IGP aiutando a capire come abbinarli in modo sano e gustoso. Infine, in vista della Giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare, è intervenuto Luca Falasconi, responsabile scientifico e coordinatore nazionale di Waste Watcher Internationale, e della campagna Spreco Zero, docente di Politica Agraria dell’Università di Bologna – DISTAL.
Spreco alimentare e doggy bag
Falasconi ha presentato gli ultimi dati sullo spreco alimentare che in Italia vale oltre 9,2 miliardi di euro solo per il cibo non consumato in casa che viene gettato e diventa rifiuto: una stima che sale a 15 miliardi se includiamo il costo dell’energia utilizzata per la produzione alimentare. Secondo i dati dell’Osservatorio internazionale Waste Watcher / Spreco Zero, gli italiani buttano oltre mezzo chilo di cibo a settimana pro capite (675 grammi circa). Facendo i conti, tutto questo spreco costa ad ogni famiglia circa 360 euro all’anno, poco meno di 7 euro a settimana.
Alla luce di questi dati è stata presentata da Giandiego Gatta, deputato responsabile del dipartimento Pesca e acquacoltura di Forza Italia, una proposta di legge che prevede l’obbligatorietà della doggy bag per i ristoratori. L’obiettivo è proprio quello di contribuire a contrastare lo spreco alimentare, uno dei goals fissati nell’Agenda Onu 2030.
In Italia nonostante gli sprechi in cucina oltre 2,6 milioni di persone faticano a nutrirsi regolarmente a causa dell’aumento dei prezzi e dei rincari delle bollette e 5,6 milioni di individui (il 9,4% della popolazione) versano in condizione di povertà. Fortunatamente sta crescendo la sensibilità verso la riduzione degli sprechi per motivi economici, etici e ambientali. In quasi otto case su dieci (77%), infatti, sono stati riciclati gli avanzi di cenoni e pranzi di Natale, riutilizzati in cucina nei giorni immediatamente successivi oppure conservati in freezer (indagine Coldiretti/Ixè).
Antonella Fiorito