Dispenser d’acqua: come funzionano e perché conviene usarli
Oggigiorno nel mercato esistono tante tipologie di dispenser d’acqua, ognuna con determinate caratteristiche e peculiarità
Con il termine dispenser (o distributore) d’acqua, si intende un erogatore di acqua potabile. Ne esistono due tipi principali: quello a boccioni, e quello automatico, che si collega direttamente alla rete idrica. Quest’ultima soluzione è quella che si sta diffondendo più rapidamente nei luoghi di lavoro, nei luoghi pubblici, nelle palestre, ecc., poiché consente con un semplice click su un pulsante di ottenere diversi tipi d’acqua (a temperatura ambiente, fredda, calda, naturale oppure frizzante), così da accontentare tutti gli utilizzatori dello stesso.
Come funziona un dispenser d’acqua?
Il meccanismo di funzionamento dei dispenser d’acqua è piuttosto semplice. In parole povere, un dispenser d’acqua allacciato alla rete idrica “prende” l’acqua dell’acquedotto e la eroga microfiltrata e depurata attraverso appositi processi di microfiltrazione. Questo significa che esso riesce a depurare l’acqua che normalmente sgorga dai rubinetti del luogo di lavoro. Come già detto, inoltre, un dispenser d’acqua può fornire anche acqua calda. Infatti, all’interno di alcuni dispenser, vi è un serbatoio in grado di riscaldare l’acqua mediante una resistenza in acciaio inox. Vi è poi un termostato, in grado di mantenere la temperatura dell’acqua sempre controllata e di fornire l’acqua riscaldata solo su richiesta. Per quanto concerne il raffreddamento, invece, ogni dispenser d’acqua utilizza un metodo diverso. Il raffreddamento diretto, ad esempio, avviene mediante una apposita serpentina contenente gas refrigerante; quello con il banco di ghiaccio, invece, funziona con due serpentine immerse in una vasca riempita d’acqua. In questo caso, una contiene il gas refrigerante, e l’altra invece, l’acqua che proviene dalla rete idrica.
Tipi di dispenser d’acqua
Oggigiorno nel mercato esistono tante tipologie di dispenser, ognuna con determinate caratteristiche e peculiarità. Prima di mettersi alla ricerca del dispenser perfetto è necessario prima capire quale tipologia occorre, se ad esempio si deve installare un distributore acqua ufficio oppure un erogatore per le palestre, per le mense scolastiche, per le attività ristorative ecc. Ad ogni modo, tra le tipologie più diffuse di dispenser d’acqua collegato alla rete idrica vi è quello a parete o a colonna. Si tratta di una soluzione comoda che può essere installata in luoghi comuni, in modo da consentire a più persone di accedervi. Inoltre, i modelli più innovativi di dispenser d’acqua a colonna, consentono di ottenere con un semplice pulsante anche acqua fredda, grazie all’unità di refrigerazione, oppure calda. In questo modo è possibile garantire l’erogazione continua di acqua a seconda dei propri bisogni. Ad esempio, se si ha intenzione di preparare una bevanda calda, tutto ciò che occorre fare è selezionare l’acqua calda dal dispenser. I dispenser d’acqua alla spina che si posizionano sopra o sotto il lavello, invece, sono utilizzati principalmente da bar, hotel e ristoranti, per servire acqua ai propri clienti senza dover tenere tantissime bottiglie di plastica ingombranti ed inquinanti.
Vantaggi di un dispenser d’acqua
Il dispenser d’acqua di uno strumento che non necessita di una particolare manutenzione, il che lo rende particolarmente vantaggioso. Infatti, nel costo dello stesso, spesso sono anche compresi gli interventi periodici per la sostituzione dei filtri acqua. Questo, tuttavia, non è l’unico aspetto positivo che va considerato. Si pensi, ad esempio, a voler offrire dell’acqua a clienti oppure altri professionisti accolti nel proprio ufficio: riempire un bicchiere d’acqua direttamente dal dispenser oppure una caraffa e servirla è un biglietto da visita sicuramente migliore rispetto al servire l’acqua da una bottiglia di plastica. Inoltre, in questo caso, bisognerebbe aprire una bottiglia nuova per ogni cliente, in modo da accertare l’integrità del contenuto. In più, si possono offrire the e tisane senza la necessità di un bollitore ed evitare di rischi connessi nell’utilizzo ai propri dipendenti. Allo stesso modo, i dipendenti dell’ufficio, possono soddisfare la propria sete semplicemente con il proprio bicchiere o la propria borraccia termica, senza dover portare in ufficio diverse bottigliette d’acqua che lasciate in giro potrebbero dare un senso di trascuratezza a tutto l’ambiente.