Nella giornata di ieri, 18 marzo, si è riunito il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi per discutere del nuovo decreto per le nuove misure urgenti in risposta agli effetti economici e umanitari della guerra in Ucraina.
“Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime e distribuiamo questo denaro alle imprese e famiglie che si trovano in grande difficoltà“, sottolinea il presidente del Consiglio Mario Draghi.
Lo scoppio della guerra in Ucraina sta portando delle conseguenze ormai evidenti e inarrestabili. Dal rincaro del carburante fino alla gestione dell’accoglienza dei profughi.
La bozza del decreto ministeriale Mef-Mite prevede il taglio del rincaro del carburante. Infatti, secondo una norma in vigore dal 2007 è possibile introdurre una riduzione “fino al trentesimo giorno” dalla dita di pubblicazione del decreto per l’accisa su benzina, oli da gas, gasolio e GPL.
I tagli porteranno alla riduzione del consumo maggiore, infatti, con l’accisa viene calcolata anche l’Iva al 22%. Circa 25 centesimi al litro sarà il taglio applicato fino a fine aprile. Questo è ciò che ha affermato Draghi in conferenza.
Uno delle misure preventive previste dal decreto legge nell’arco del 2022 sarà l’emissione di buoni benzina di circa 200 euro. “L’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito“.
Altro bonus previsto tra le misure di ausilio per le famiglie sarà il bonus sociale. Oltre circa 5 milioni di famiglie saranno aiutate per il rincaro delle bollette. Con il nuovo decreto verrà alzato l’Isee da 8 mila a 12 mila. “Pagheranno l’energia come l’estate scorsa“, sottolinea Draghi.
Per sostenere ulteriormente le aziende, sarà introdotta la possibilità da maggio a giugno di poter rateizzare le bollette di maggio e giugno fino a 24 rate.
Oltre ai bonus di sostegno alle famiglie relative ai carburanti e al loro consumo casalingo verrà inoltrato a quelli di ausilio per i trasporti. Infatti, saranno introdotti Marebonus per 19,5 milioni di euro e Ferrobonus di ulteriori 19 milioni di euro.
Il pacchetto messo a disposizione prevedrebbe la riduzione anche dei pedaggi per ulteriori 20 milioni nel 2022, l’esonero dal versamento dei contributi per il funzionamento dell‘Autorità di regolazione dei trasporti e l’istituzione di un fondo per il sostegno del settore.
Inoltre, dal Decreto Energia sono state accolte anche le proposte del ministro Giancarlo Giorgetti che voleva fortemente un controllo delle esportazioni verso Paesi extracomunitari di materie prime.
Le aziende infatti, dovranno notificare al Mise e agli Esteri almeno 10 giorni prima l’avvio delle operazioni e attendere un’autorizzazione entro tempi previsti.
“Pensiamo di stanziare 400 milioni, un quarto destinato ai servizi sanitari per chi entrerà in Italia, e poi a lato stanziamenti per il sistema dell’istruzione per proseguire l’anno scolastico ma anche per accogliere nuovi eventuali alunni“, ha spiegato il ministro dell’Economia Daniele Franco, riferendosi alle cifre messe in campo per l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina.
Il conflitto ucraino ha portato a più di 2 milioni di profughi. L’Italia per l’accoglienza ha previsto un sostegno a circa 83mila profughi. Accoglienza diffusa che sarà attuata dai comuni, enti del terzo settore e centri di servizio.
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