Domenica 3 novembre, i Musei di Roma Capitale apriranno gratuitamente le loro porte al pubblico, offrendo l’opportunità di visitare un vasto patrimonio culturale senza alcun costo. Questa iniziativa, ormai un appuntamento fisso nella capitale per la prima domenica di ogni mese, permette ai cittadini e ai turisti di immergersi nelle ricchezze artistiche, storiche e culturali della città di Roma.
Parco Archeologico del Celio ore 7-20, con il Museo della Forma Urbis, ore 10-19, ultimo ingresso ore 18 (Ingressi Viale del Parco del Celio 20/22 – Clivo di Scauro 4);
l’Area Sacra di Largo Argentina (via di San Nicola De’ Cesarini di fronte al civico 10, ore 9.30-19, ultimo ingresso ore 18);
l’Area archeologica del Circo Massimo (ore 9.30-19, ultimo ingresso ore 18), Villa di Massenzio (via Appia Antica 153, dalle 10 alle 16, ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura), e i Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana ore 09.00 – 18.30, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura).
Aperti anche i Musei Capitolini; Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali; Museo dell’Ara Pacis; Centrale Montemartini; Museo di Roma; Museo di Roma in Trastevere; Galleria d’Arte Moderna; Musei di Villa Torlonia (Casina delle Civette, Casino Nobile, Serra Moresca e Casino dei Principi); Museo Civico di Zoologia.
A ingresso gratuito sia le collezioni permanenti che le esposizioni temporanee, a partire dai Musei Capitolini (piazza del Campidoglio 1) dove nelle sale di Palazzo Clementino si può ammirare “I Colori dell’Antico, Marmi Santarelli ai Musei Capitolini”, un’ampia panoramica sull’uso dei marmi colorati, dalle origini fino al XX secolo, attraverso una raffinata selezione di pezzi provenienti dalla Fondazione Santarelli.
La prima domenica del mese può essere l’occasione anche per ammirare, nel giardino di Villa Caffarelli, l’imponente ricostruzione in dimensioni reali del Colosso di Costantino, una statua alta circa 13 metri realizzata attraverso tecniche innovative, partendo dai pezzi originali del IV secolo d.C. conservati nei Musei Capitolini.
Ai Musei di Villa Torlonia (via Nomentana 70) nelle sale della Casina delle Civette è possibile ammirare l’esposizione Niki Berlinguer. La signora degli arazzi, una panoramica completa della produzione di arazzi realizzati dall’eminente tessitrice e artista, pioniera nel tradurre la pittura in narrazioni tessili, unendo l’antica tecnica del piccolo punto con influenze contemporanee.
Per la prima volta la Casina delle Civette accoglie al suo interno una mostra di arazzi del XX secolo che dialogano con il liberty architettonico delle vetrate e degli ambienti di questo gioiello romano.
Aperti regolarmente al pubblico anche i musei abitualmente ad ingresso libero, ovvero: Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco; Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese; Museo Pietro Canonica a Villa Borghese; Museo Napoleonico; Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina; Museo di Casal de’ Pazzi; Museo delle Mura; Villa di Massenzio.
In occasione dell’apertura gratuita, sarà possibile accedere alle collezioni permanenti e a diverse mostre temporanee nei musei civici, a eccezione delle mostre “TEATRO. Autori, attori e pubblico nell’Antica Roma“, nel Museo dell’Ara Pacis, e “Roma pittrice. Le artiste a Roma tra il XVI e XIX secolo” ospitata al Museo di Roma a Palazzo Braschi, visitabili invece con biglietto a tariffazione ordinaria (ridotta per i possessori della MIC Card).
“Teatro. Autori, attori e pubblico nell’Antica Roma”, al Museo dell’Ara Pacis (Via di Ripetta 180), una grande mostra su una delle più importanti istituzioni culturali dell’antichità. La forza vitale degli spettacoli teatrali, la loro popolarità, le vite a volte difficili degli attori e degli altri grandi protagonisti del mondo teatrale nell’antica Roma.
Il visitatore / spettatore è condotto ‘oltre’ la scena, dentro i meccanismi di produzione, nei ‘camerini degli attori’, sui palcoscenici e sugli spalti dei teatri antichi: una ricostruzione viva, in cui gli stessi protagonisti – attraverso interventi multimediali creati ad hoc – coinvolgono il pubblico raccontando le loro vite, le storie che hanno interpretato, il loro ruolo di autori o performers in una società così simile e insieme tanto diversa dalla nostra.
“Roma pittrice. Le artiste a Roma tra il XVI e XIX secolo” al Museo di Roma (Piazza San Pantaleo, 10 e Piazza Navona, 2), che si focalizza sulle artiste donne che lavorarono a Roma a partire dal XVI secolo, con un percorso che giunge fino al 1800 e alle nuove modalità di progressivo accesso alla formazione che lentamente si impongono in accordo con il panorama europeo.
Al centro della mostra le tante artiste donne che dal XVI al XIX secolo hanno fatto di Roma il loro luogo di studio e di lavoro con una produzione ricca, variegata e di assoluto rilievo artistico, spesso relegate in una sorta di silenzio storiografico.
Protagoniste le artiste presenti nelle collezioni capitoline, come Caterina Ginnasi, Maria Felice Tibaldi Subleyras, Angelika Kaufmann, Laura Piranesi, Marianna Candidi Dionigi, Louise Seidler ed Emma Gaggiotti Richards, oltre a una selezione significativa di altre importanti artiste attive in città come Lavinia Fontana, Artemisia Gentileschi, Maddalena Corvina, Giovanna Garzoni, e di molte altre il cui corpus si sta ricostruendo in questi ultimi decenni di ricerca.
Fanno eccezione alla gratuità anche la visita in realtà aumentata e virtuale Circo Maximo Experience (ore 10 – 16, ingresso ogni 15 minuti, l’ultimo alle 14:50; www.circomaximoexperience.it.), cui si potrà partecipare con biglietto a tariffazione ordinaria (ridotta per i possessori di Roma MIC Card), e le visite al Bunker e rifugi antiaerei di Villa Torlonia, le strutture sotterranee situate sotto il Casino Nobile, realizzate durante la Seconda guerra mondiale, ora con un nuovo percorso espositivo che documenta la vita di Mussolini e della famiglia nella villa e, attraverso un’esperienza multimediale immersiva, si rivivranno i momenti drammatici delle incursioni aeree durante il secondo conflitto mondiale. Prenotazione obbligatoria per singoli e gruppi.
Anche in questo caso, si potrà partecipare alla visita con biglietto a tariffazione ordinaria (ingresso con biglietto ridotto per i possessori di Roma MIC Card).
Al Museo di Roma a Palazzo Braschi l’ingresso gratuito darà la possibilità di visitare Laudato Sie! Natura e scienza. L’eredità culturale di frate Francesco, esposizione che, nell’ottavo centenario della composizione, che si celebra nel 2025, prendendo le mosse dal più antico manoscritto del Cantico di frate Sole o Cantico delle creature – tra i primi testi poetici in volgare italiano giunti a noi – propone un itinerario, costantemente accompagnato da una narrazione multimediale, attraverso 93 opere rare del Fondo antico della Biblioteca comunale di Assisi conservate presso il Sacro Convento.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
L’ingresso libero sarà consentito fino al raggiungimento della capienza massima dei siti, con obbligo di prenotazione per i gruppi attraverso il contact center di Roma Capitale, raggiungibile al numero 060608, attivo dalle ore 9 alle 19. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.
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