Tre persone morte e quattro ferite, due delle quali in gravi condizioni e trasportate in ospedale in codice rosso al Gemelli, al Sant’Andrea e all’Umberto I. È il bilancio, ancora provvisorio, di una sparatoria avvenuta questa mattina a Roma, nel quartiere di Fidene.
Le vittime, tutte donne, sono state raggiunte da colpi di pistola durante una riunione condominiale, organizzata in un bar di via Monte Giberto. L’omicida, un uomo di 57 anni che risulta essere incensurato e che utilizzava l’arma da fuoco per il tiro a segno a Rieti, è stato poi bloccato da altri condomini e arrestato dai carabinieri. (Fde/ Dire)
Ris dei Carabinieri all’opera, in questo momento, per ricostruire le dinamiche che hanno portato al triplice omicidio di questa mattina in via Monte Giberto, a Fidene.
Secondo le ultime ricostruzioni l’omicida, sarebbe entrato sotto un grosso dehor del bar ‘Il Posto Giusto’, prestato ai componenti di un consorzio riuniti per una riunione di condominio, urlando “vi ammazzo tutti”. Poi avrebbe sparato più colpi uccidendo tre persone e ferendo le altre.
L’uomo fermato per il triplice omicidio di Fidene, a quanto fanno sapere alcuni testimoni, avrebbe sparato prima ai dirigenti del consorzio che amministrava il condominio, presenti alla riunione nel dehor del bar ‘Al posto giusto’ insieme a circa 30 persone. Dopo aver colpito le prime vittime l’uomo ha esploso altri colpi verso altre persone presenti ma sarebbe stato fermato da altri consorziati, alcuni dei quali sarebbero rimasti feriti.
Le vittime sarebbero la segretaria del consorzio, una revisora contabile e una terza donna. La presidente sarebbe rimasta ferita, la vicepresidente incolume. Il pluriomicida, secondo fonti dei Carabinieri, non avrebbe avuto il porto d’armi. (Zap/Dire)
Una donna ferita al collo e andata in arresto cardiaco è stata rianimata in ambulanza e trasportata in codice rosso al Sant’Andrea. Un’altra donna è rimasta ferita al torace ed è stata trasportata in codice rosso al policlinico Umberto I. È invece stato ferito al volto un uomo, che è stato poi trasportato in codice rosso al Gemelli. Infine, un uomo cardiopatico è stato trasportato al Pertini in codice rosso per malore e dolore toracico.
“Questa mattina al Pronto Soccorso dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea è giunta in condizioni generali gravissime una donna coinvolta nella sparatoria di Colle Salario. Sono state effettuate tempestivamente le indagini diagnostiche ai fini di una completa valutazione clinica e successivamente è stata posta indicazione al trattamento chirurgico. L’intervento è terminato alle 13.45 e la paziente è stata trasferita in rianimazione con prognosi riservata“. E’ quanto fa sapere la direzione sanitaria dell’AOU Sant’Andrea, in una nota.
“Non avevo mai saputo di minacce e non conoscevo bene l’uomo arrestato anche se ho sempre pensato fosse una persona diciamo ‘sui generis’. Col senno di poi si può confermare che era una persona certamente instabile”. Queste le parole di Mario Bertulli, uno dei membri del consorzio che amministrava il palazzo delle vittime della sparatoria del dehor del bar ‘Il posto giusto’ di Fidene, dove questa mattina si è consumato un triplice omidicio. Bertulli questa mattina non era presente alla riunione “perché mi ero scordato”. Ma ha raccontato di conoscere alcune tra le persone coinvolte.
“La presidente Bruna Marelli- ha spiegato- la conosco bene, una persona squisita che ha sempre fatto gli interessi del consorzio e dei consorziati. Noi siamo sempre stati orgogliosi di essere rappresentati da lei, una signora in gamba”. “Oggi- ha concluso- è successo qualcosa di inspiegabile o spiegabile solo in relazione a quanto ho detto prima sul fatto che questa persona soffriva di una certa instabilità psichica, che sicuramente c’è”.
“Gravissimo l’episodio di violenza che sconvolge la nostra città. Tre vite spezzate e feriti gravi per una sparatoria durante una riunione di condominio. Sono in contatto con il Prefetto e domani parteciperò al Comitato per l’ordine e la sicurezza. La mia vicinanza alle famiglie“.
Così, sul proprio profilo Twitter, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, commenta la sparatoria avvenuta questa mattina nel quartiere romano di Fidene in cui hanno perso la vita tre donne, uccise da colpi di pistola esplosi da un uomo di circa 60 anni nel corso di una riunione di condominio. Prima di essere arrestato dai carabinieri, l’omicida ha inoltre ferito altre tre persone, trasportate in ospedale in codice rosso al Pertini, al Sant’Andrea e all’Umberto I.
“Un altro episodio di gravissima violenza nella Capitale. Scene del genere viste a Fidene per una riunione di condominio non possono ripetersi, per questo rinnovo al presidente dell’Assemblea capitolina la mia proposta di istituire una Commissione Sicurezza a tutela del quieto vivere dei romani. Roma è storia, cultura, bellezza: non può diventare il far west”. Così, sul suo profilo Facebook, il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori. (Zap/ Dire)
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