“Non sarà interrogato a breve”, si sottolinea. L’accusa da fronteggiare è quella di prostituzione minorile., ha riferito il parlamentare.
LA DIFESA DI PAPA’ DONATO “Ho parlato con mio figlio e mi ha detto che non ha avuto alcun rapporto con le persone coinvolte in questo caso. Io gli credo e ho fiducia in lui”. Il parlamentare di Forza Italia Donato Bruno difende a spada tratta il figlio Nicola, finito nell’inchiesta sulle baby squillo di Viale Parioli.
ACCUSATO DI PROSTITUZIONE MINORILE L’ipotesi d’accusa, come nel caso di Floriani e degli altri presunti clienti, è quella di prostituzione minorile. E come per il marito della Mussolini tutto partirebbe da una serie di telefonate intercettate nelle quali Bruno prendeva appuntamento per incontrare una od entrambe le minori per consumare sesso a pagamento.
NON SARA’ INTERROGATO A BREVE Come riferisce “Il Messaggero” a Nicola Bruno è già stata notificata l’elezione di domicilio, anche se il giovane avvocato nega di essere a conoscenza di un proprio coinvolgimento nell’inchiesta. Da ambienti giudiziari, tuttavia, trapela la possibilità che Bruno non sarà interrogato a breve.
L’INDAGINE SI ALLARGA Intanto l’indagine si allarga a macchia d’olio e i clienti delle baby squillo di Viale Parioli alla fine potrebbero essere molti di più dei cinquanta ipotizzati in un primo momento.
Una notizia molto importante ha caratterizzato una delle ultime puntate di Verissimo. Silvia Toffanin era…
Le misure principali contenute nell'ordinanza firmata dal Sindaco Gualtieri
"La costruzione della nuova scuola è una grande notizia per gli abitanti di Mezzocammino"
Se sei uno di quelli che subisce il fascino delle fiabe anche da grande, non…
Antonella Clerici regina dei palinsesti della RAI prende di mira i protagonisti del suo programma.…
Stai molto attento a non utilizzare in questa situazione l'acqua ossigenata. Rischi di creare un…