Dopo il caso Appendino, appello dell’Anci sulla responsabilità dei sindaci

Possono i sindaci rispondere personalmente, e penalmente, per valutazioni non ascrivibili alle loro competenze?

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Possono i sindaci rispondere personalmente, e penalmente, per valutazioni non ascrivibili alle loro competenze?

Bisogna cambiare il Testo Unico degli Enti locali

L’appello è promosso da Anci nazionale, dopo la condanna del sindaco di Torino Chiara Appendino per quanto accaduto in piazza San Carlo. Era la sera della finale di Champions League del 3 giugno 2017, quando in una serie di ondate di panico, 1600 persone rimasero ferite e due donne morirono poi in ospedale per le lesioni subite. “La vicenda – secondo il presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra – pone, ancora una volta, la questione della responsabilità dei primi cittadini, chiamati spesso a rispondere in nome di norme di difficile applicazione, a volte confuse, contraddittorie e incomprensibili, spesso, relative anche a circostanze rispetto alle quali i Sindaci non hanno competenze, né dirette né di controllo”.

Certo “i Sindaci – ha proseguito – non vogliono tirarsi indietro o fuggire dai loro doveri, ma chiedono di essere liberati dal peso di responsabilità non imputabili al loro ruolo. Al fine di poter operare con impegno alla tutela e allo sviluppo delle loro comunità, altrimenti si correrà il rischio di non avere più cittadini disposti ad assumere la carica di Sindaco”.

https://www.anci.piemonte.it/wp-content/uploads/2021/01/Appello-responsabilita-Sindaci.pdf

Fonte: ANSA

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