Licenza festeggia la fine dell’inverno con la sagra della polenta rencocciata, un piatto tipico locale dove la polenta viene arrostita su una griglia e mangiata come pane, il tutto accompagnato da un gustoso spezzatino di cinghiale come vuole la tradizione. Una giornata tra buon cibo, musica tradizionale e giochi per grandi e piccoli.
Non vi siete ancora Civitonizzati? Il Carnevale a Civita Castellana in grande stile. Carri allegorici dalle forme più bizzarre e maschere a volontà che sfilano per il borgo della Tuscia tra frappe, castagnole e visto che ci stiamo qualche nocciola…
Il Carnevale di Civita Castellana è un evento molto sentito dalla popolazione e ogni anno vede la partecipazione di migliaia di persone. La tradizione vuole che tutto inizi dal giorno di Sant’Antonio quando un fantoccio viene posto in Piazza Matteotti.
Questo fantoccio, chiamato “Il Puccio”, in ogni edizione è rappresentato da un personaggio diverso e rimane al centro della piazza seduto su un trono per tutto il periodo delle feste di Carnevale, per poi essere bruciato infine la sera del martedì grasso.
I gruppi che partecipano alle sfilate di Carnevale e riempiono le strade di Civita sono fra i più divertenti del Lazio: carri dai temi fantasiosi, spiritosi e colorati attraversano la città lungo un percorso di 2 km, con 3000 figuranti che con la loro energia coinvolgono tutti gli spettatori. Il percorso parte da Piazza della Liberazione e, passando per il Ponte Clementino, arriva nel centro storico, dove ad attendere il corteo c’è il Puccio in Piazza Matteotti.
Il martedì grasso dopo l’ultima sfilata, ha inizio una grande festa con balli e musica durante la quale viene eletto il carro più bello e infine viene bruciato il Puccio per salutare il Carnevale.
Il Carnevale dei bambini a Civita Castellana, invece, è una festa in maschera con musica, animazione e giochi e di solito si svolge il giovedì grasso.
Tanti coriandoli quanti granelli di sabbia in spiaggia! Il Carnevale pontino approda a Borgo Montenero, frazione di San Felice Circeo per un fine settimana di divertimento spensierato. Due giorni per godere al meglio di tutto quello che il Carnevale e il borgo pontino può offrire, sfilate in maschera, carri allegorici e buon cibo, per un weekend indimenticabile.
Chi non salta è un Championnet! Un fine settimana di eventi per la città di Frosinone, in attesa delle grandi celebrazioni per “Festa della Radeca”, che coinvolge con passione tutti i rioni del capoluogo Ciociaro. Non scordatevi di portare una radeca…
Il Carnevale di Frosinone è una festa d’importanza storica perché racchiude in sé una manifestazione molto più antica: la Festa della Ràdeca che si svolge a Frosinone il martedì grasso.
I festeggiamenti per il Carnevale prevedono la sfilata di carri allegorici con costumi e maschere, mentre al termine si rivive l’antica tradizione della Ràdeca (nel dialetto frusinate una foglia d’agave simbolo di fertilità).
La festa della Ràdeca ha origini precristiane ed è un rituale purificatorio che si conclude con il rogo del “Re Carnevale”, un fantoccio personificato, a partire dalla fine dell’800, dal generale francese Jean Antoine Etienne Vachier, detto Championnet.
Il perché sia stato scelto questo personaggio si spiega con un fatto storico. Infatti, nel 1799 le truppe francesi che occupavano il territorio vollero vendicarsi di una ribellione organizzata dagli abitanti di Frosinone compiendo una strage. Si dice che pochi mesi dopo, mentre il popolo festeggiava in piazza per la Festa della Ràdeca, al generale Championnet arrivò voce di una nuova insurrezione cittadina.
Si narra che il generale arrivò alle porte di Frosinone dove fu accolto da un popolo festante. La leggenda racconta che il generale si mischiò così tanto alla folla, bevendo il vino rosso e le fettuccine ciociare, che da allora Championnet è diventato il simbolo del Carnevale a Frosinone. Ogni anno a Frosinone un fantoccio vestito da generale francese sbronzo viene festeggiato su un carro e poi dato alle fiamme.
Di solito la festa inizia alle ore 14 del martedì grasso. Il lungo corteo parte dal rione Giardino. Alla sfilata partecipano figuranti in abiti settecenteschi. A seguire suona la banda musicale e il carro trainato con il generale Championnet con al seguito i “radecari”, cioè persone che seguono il carro e tengono in mano la foglia d’agave. La festa si conclude con la consueta condanna del generale, la lettura del testamento lasciato dal generale e il rogo del fantoccio. Si partecipa alla festa prendendo una foglia d’agave (una “ràdeca”) e portandola in mano.
Un carnevale a cavallo nel borgo di Amatrice, per celebrare insieme al vostro destriero in modo alternativo, a cui Possono partecipare tutti i cavalieri e le amazzoni con il proprio cavallo, l’unica condizione? Tutti in maschera!
La sfilata si svolge per i sentieri e le vie del borgo di amatrice, e se lo stomaco brontola arrivati una volta finita, su le staffe per mangiare un buon piatto dell’inimitabile Amatriciana di Amatrice.
Antonella Clerici regina dei palinsesti della RAI prende di mira i protagonisti del suo programma.…
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Bastonata dietro l'angolo per tutti i possessori di un'automobile. Impennata di aumenti per queste persone.…
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