Draghi al Governo, scelta sostenuta da Europa e Usa in vista del Recovery Fund
La guida di Draghi caldeggiata da poteri internazionali in vista delle grosse somme in arrivo
Mattarella ha affidato il governo del paese a Mario Draghi. In un momento drammatico come questo, sappiamo che si tratta di una crisi di governo durante la pandemia, con le voragini economiche che i cittadini devono affrontare.
Draghi starà già studiando i conti del paese per capire come muoversi. Il motivo cruciale di quanto accaduto è che non potevamo permetterci di spendere male il Recovery Fund. Questo lo sanno molto bene anche dai poteri forti internazionali, Germania ma anche Usa. Dunque è soprattutto da loro che la scelta di Draghi è stata caldeggiata. Questi soldi non solo devono essere spesi bene, ma devono anche essere fatti rientrare quando sarà di nuovo in vigore il patto di stabilità. La scelta Draghi è quindi legata in modo diretto ai piani europei e alle risorse in arrivo.
Mattarella sceglie Draghi al Governo, Conte ritenuto inadeguato in Europa
Il governo Conte veniva ritenuto inadeguato per utilizzare quei soldi. La mossa di Renzi è coerente in quanto è una delle più attente alle istanze internazionali.
Draghi e Mattarella sono certamente già d’accordo, il tema è quale sarà la maggioranza parlamentare. Credo che ci saranno molti mal di pancia tra i 5 Stelle, all’interno dei quali si potrebbe verificare una spaccatura. Forza Italia non creerà problemi, fu proprio Berlusconi a proporre Draghi alla guida della Bce. Il Pd si accoderà alla scelta di Draghi anche se non era ciò che voleva. Fratelli d’Italia se ne starà all’opposizione. Non sarà un’opposizione oltranzista ma attenta alle esigenze del paese.