E-commerce in Italia, quali sono i più ricercati?
Il settore che “vola” dell’e-commerce è quello elettronico/informatico che dimostra quanto oggi sia importante la tecnologia
La diffusione di Internet su larga scala, come avvenuto negli ultimi vent’anni, ha letteralmente rivoluzionato la vita e la quotidianità dei cittadini italiani, anche dei soggetti inizialmente più reticenti all’utilizzo della grande rete telematica. Grazie ad essa, infatti, è possibile svolgere un numero elevato di operazioni e ottenere, in svariati casi, dei significativi risparmi dal punto di vista economico.
Non stupisce, di conseguenza, come il volume d’affari del commercio online, noto ormai a tutti come “e-commerce”, sia cresciuto costantemente nel corso degli anni, conoscendo un vero e proprio boom nel 2020. L’avvento, tragico, della pandemia non ha fatto altro che accelerare un percorso in corso ormai da almeno tre lustri, dando modo a tutti i cittadini di poter effettuare acquisti di beni e servizi non essenziali anche durante i lockdown.
Tecnologia e benessere, due tra i settori più ricercati dagli italiani
I soggetti che non ricorrevano a questa modalità, non hanno potuto far altro che apprezzare i vantaggi offerti da questa opzione, specialmente quelli offerti dalla voce “risparmio”, oltre al grande plus di poter ricevere direttamente al proprio domicilio la merce acquistata. Ed una volta provata questa soluzione, questa strada viene ripercorsa altre volte.
Internet, oltretutto, consente di poter ordinare ordine e ricevere merce nella massima privacy, dando modo agli utenti di poter scegliere anonimamente beni o servizi anche afferenti alla loro sfera più personale e privata, come il caso di EasyToys, sito dedicato al benessere e al relax individuale o di coppia. Un settore, quest’ultimo, tra i più ricercati dagli utenti sul web, ma sul gradino più alto del podio svetta un altro comparto.
Il settore che “vola” dell’e-commerce, infatti, è quello elettronico/informatico. Quanto sia importante la tecnologia nella nostra quotidianità, è un dato ormai assodato da qualunque soggetto. E la vetrina di internet, in tal senso, consente di ottenere beni e servizi di qualità a prezzi inferiori rispetto a quelli presenti nei punti vendita “fisici”, maggiormente adatti, sostanzialmente, per i soggetti a digiuno di conoscenze informatiche o elettroniche.
Basti pensare, ad esempio, a quanti smartphone – strumento diventato indispensabile per la maggior parte delle persone – acquistiamo online, ricevendoli, poi, direttamente a domicilio. Durante i mesi del lockdown, gli articoli acquistati nel settore tecnologico sono stati svariati: dai personal computer alle cuffie, passando per stampanti, scanner ed altri oggetti ancora.
Food e fai da te in forte aumento
Un altro settore particolarmente amato per lo “shopping online” è, senza alcun dubbio, quello dell’abbigliamento. E il dato del fatturato, in tal senso, è alquanto esemplificativo di quanto sia il peso specifico di questo comparto nel mondo dell’e-commerce: quasi 4 miliardi di euro da svariati anni; infatti, è possibile ordinare capi d’abbigliamento a prezzi vantaggiosi e con la possibilità di poter restituire la merce.
I capi di abbigliamento, storicamente, sono tra quelli più acquistati online dagli italiani, popolo famoso nel mondo per lo stile ed eleganza: non è casuale, a tal proposito, che Milano venga considerata la capitale mondiale della moda e la scalinata di Piazza di Spagna sia il luogo più prestigioso dove può sfilare una modella.
Nel corso dell’ultimo biennio, però, due settori, più di altri, hanno conosciuto un forte aumento del proprio volume d’affari grazie all’e-commerce: arredamento e food. Partiamo da quest’ultimo, al quale un numero costantemente crescente di ristoratori ha volto il proprio sguardo negli ultimi ventiquattro mesi, complice l’emergenza sanitaria e le relative restrizioni alle quali attenersi onde evitare la propagazione del virus: al termine del 2020, il “food online” era cresciuto del 70% rispetto all’anno precedente.
Non è stato altrettanto elevato quello dell’arredamento, che ha comunque fatto registrare un aumento del 35% rispetto al 2019 ed anche nel corso del 2021 ha continuato a crescere significativamente, con sempre più italiani che hanno optato per il “fai da te”, provvedendo al montaggio e assemblaggio dei mobili ricevuti a domicilio.