E’ morto Nando Signorelli, storico esponente della destra viterbese e italiana
Fratello di Paolo e senatore dell’Msi e An, passò poi con la Destra di Storace. I funerali lunedì alle 10 al santuario di Santa Rosa
Ci ha lasciati oggi a 94 anni, Nando Signorelli rappresentante storico della destra viterbese e italiana, fratello di Paolo Signorelli, per la cui libertà si batté a lungo in prima persona. Signorelli è stato Medico cardiologo, consigliere comunale e segretario dell’Msi a Viterbo, primo sindaco di destra a Civita Castellana, Signorelli fu senatore con il Movimento sociale e poi con Alleanza nazionale.
Da An si dimise per aderire alla Destra di Francesco Storace. Signorelli era anche il presidente onorario dell’Associazione Nazionale Vittime delle marocchinate, che gli renderà omaggio in apertura della cerimonia del Premio di Letteratura “18 maggio” che si svolgerà a Pontecorvo (FR).
Era amato e rispettato nella Tuscia
Nando fu un uomo ben voluto e rispettato nella Tuscia. Vedovo, viveva solo in una casa di tre piani a Viterbo, nel quartiere storico di Pianoscarano. Lascia una figlia, Patrizia, avvocato. Medico cardiologo, era docente all’Università del Sacro Cuore; fu senatore per quattro legislature, eletto sempre a Viterbo. Tre legislature con il Movimento Sociale e una con Alleanza Nazionale. Si arruolò giovanissimo nella Repubblica Sociale nei paracadutisti della Nembo per poi aderire al Msi subito dopo la guerra.
A dare notizia della morte di Signorelli, su Facebook, il nipote Paolo: “E io che credevo fossi immortale…Un altro gigante della nostra famiglia che se ne va. Ciao Zio Nando, vola in alto e ritrova Nonno Paolo, tuo fratello”. “Sei stato un secondo Padre, uno zio straordinario – il ricordo della nipote Silvia – sempre presente nella mia e nelle nostre vite, un medico eccezionale e un uomo di altissimo spessore culturale e morale, un pezzo di storia della nostra famiglia che torna con il resto dei suoi cari tra il sole che ci appartiene. Saluta papà”.
Messaggi di cordoglio
Tra i tanti i messaggi di cordoglio, anche quello di Massimo Giampieri, coordinatore provinciale di FdI, che lo definisce “una figura emblematica della storia della destra viterbese e italiana” e “punto di riferimento importante per tutta l’area politica della destra, un maestro per tutti noi”.
Anche Francesco Storace, fondatore e segretario di La Destra, lo ricorda così su 7Colli: “Tutti noi gli volevamo bene e ci mancherà. Lo ricorderemo sempre per la sua straordinaria moralità e correttezza”.
I funerali
La camera ardente sarà allestita sabato 14 e domenica 15 maggio presso la Casa di cura Nuova Santa Teresa, a Viterbo, in via Tuscanese, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
I funerali si svolgeranno invece lunedì 16 maggio alle ore 10 al santuario di Santa Rosa a Viterbo, una chiesa dedicata alla Santa patrona della città capoluogo della Tuscia. La chiesa fu costruita nel 1850 ed annessa all’attuale convento delle monache Clarisse, ordine fondato da San Francesco e Santa Chiara di Assisi nel 1212. (Adnkronos)