E’ morto Pino Wilson, capitano della Lazio tricolore del 1973-74, aveva 76 anni
“Abbiamo deciso che sarà sepolto nella cappella di famiglia, insieme a mio padre, e Giorgio (Chinaglia, ndr)”
E’ morto nella notte a Roma Pino Wilson, capitano storico della Lazio campione d’Italia nella stagione 1973-74. Wilson, perno della difesa della Lazio tricolore allenata da Tommaso Maestrelli, aveva 76 anni. Il decesso sarebbe avvenuto in conseguenza di un ictus. Figlio di una napoletana e di un soldato inglese di stanza in Italia durante la guerra mondiale, Pino Wilson è nato in Inghilterra nel 1945 ma si trasferì a Napoli fin dall’infanzia. Negli ultimi anni interveniva quotidianamente in una emittente romana di fede laziale come opinionista sportivo.
Sarà sepolto nella cappella della famiglia Maestrelli
“Una notizia inaspettata. La scorsa settimana siamo stati insieme in Puglia per una manifestazione dedicata a mio padre. Abbiamo trascorso una giornata intera insieme, mai e poi mai potevo pensare a quanto accaduto. Abbiamo deciso che sarà sepolto nella cappella di famiglia, insieme a mio padre, e Giorgio (Chinaglia, ndr)” nel cimitero di Prima Porta a Roma, dice all’Adnkronos Massimo Maestrelli, figlio di Tommaso compianto tecnico biancoceleste.
Il ricordo di Massimo Maestrelli
“E’ stata una figura importante per noi – racconta Massimo Maestrelli – A seguito della morte di mio padre, lui tutte le domeniche che la Lazio giocava in casa, dopo la partita portava i pasticcini e prendevamo il tè insieme, con mia mamma e miei fratelli. Ci ha riempito il cuore e l’anima per tanto tempo. Un gesto così bello! Per me lui era un punto di riferimento”. Molto probabilmente i funerali ci saranno martedì, “i figli stanno già organizzando la messa”. (Adnkronos)
Il sindaco di Roma
“Il mondo dello sport piange la scomparsa di Pino Wilson, storico capitano della Lazio di Maestrelli che vinse il suo primo scudetto. Alla famiglia, alla Lazio e ai suoi tifosi la più sentita vicinanza mia personale e di tutta l’amministrazione di Roma Capitale“. Lo scrive su twitter il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. (Ekp/ Dire)