Vincenzo D’Amico, ex calciatore della Lazio, squadra con cui vinse lo scudetto nel 1974, è morto nel pomeriggio di oggi, primo luglio, all’età di 68 anni. Era malato da tempo, lo aveva annunciato lui stesso lo scorso maggio.
Nato a Latina il 5 novembre 1954, dopo gli esordi nel Cos Latina e nelle giovanili dell’Almas Roma, nel 1970 passa alla Lazio, esordisce da titolare in serie B neanche diciassettenne, il 21 maggio 1971 contro il Modena, poi è entrato di diritto nella storia della Lazio.
Era ricoverato all’ospedale Agostino Gemelli di Roma.
“Mi dicono che i malati oncologici tirano fuori forze inaspettate! Io ci sto provando!”: così Vincenzo aveva scritto in un post su Facebook lo scorso maggio, confermando di lottare contro quella che ancora oggi rappresenta la malattia più temibile per la maggioranza della popolazione del mondo, tanto da essere ancora definita “incurabile”, il cancro. Un post che aveva ricevuto numerosi commenti, per lo più messaggi di incoraggiamento da parte dei tifosi sportivi di tutte le squadre e degli amici.
Era una confidenza riservata ai suoi amici di Facebook che poi è stata condivisa da alcuni di questi e quindi diffusa sul web. “E’ tutto vero”, aveva timidamente confermato l’ex giocatore della Lazio e opinionista radio televisivo. Le sue condizioni si sono aggravate negli ultimi giorni, vi è stata una recrudescenza del male di cui soffriva. Aveva 68 anni.
E’ stato campione d’Italia nel 1974 con la Lazio di Tommaso Maestrelli e Giorgio Chinaglia, bandiera biancoceleste per 16 anni, dal 1971 al 1986 con una breve parentesi nel Torino con ben 336 presenze e 49 gol. D’Amico dopo la carriera di calciatore è stato anche un apprezzato commentatore televisivo.
“Con sincero dolore apprendo della scomparsa di Vincenzo D’Amico. Protagonista della mitica stagione dello scudetto della Lazio, nel 1974, vera e propria bandiera della squadra biancoceleste nella quale ha militato per 16 anni, è stato un campione molto amato“, Lo dichiara l’Assessore allo Sport e all’Ambiente della Regione Lazio, Elena Palazzo.
“D’Amico, che aveva mosso i primi passi a Latina, città nella quale era nato, ha rappresentato una delle più belle espressioni del calcio della nostra Regione – continua l’assessore -. Molto gli deve proprio la sua città natale dove, dal 2007 al 2009, ha guidato la rinascita del calcio ricoprendo l’incarico di Presidente della Virtus Latina.
Negli anni è rimasto vicino ai tifosi e al pubblico attraverso una presenza costante nelle tv locali e nazionali nelle vesti di commentatore e attento osservatore del mondo calcistico”. “Ci stringiamo alla famiglia – conclude l’assessore Palazzo – in questo difficile momento”.
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