E’ qui la Siria? No, è Rocca Cencia
Oggi occorre tutelare siti che qualche tempo fa non si pensava di presidiare. Esempio ne è l’impianto di trattamento dei rifiuti
Militari in assetto di guerra, con una mascherina sulla bocca per non respirare la puzza che proviene da Rocca Cencia, frazione di Roma Capitale, in zona Borghesiana, nel territorio del Municipio VI. Da mesi ormai i soldati sono impegnati a difendere l'impianto di trattamento dei rifiuti.
Il servizio di vigilanza è espletato da un’aliquota di militari dell’Esercito impiegati nell’operazione “Strade sicure”, attualmente a guida Brigata Sassari. "Una sinergia che prosegue- ha spiegato la sindaca di Roma, Virginia Raggi – e si consolida in modo virtuoso, a beneficio della città, garantendo presidio sul territorio e sicurezza in un luogo nevralgico per i servizi”.
“Oggigiorno – ha sottolineato anche il prefetto Gerarda Pantalone – c’è stata l’esigenza di tutelare siti che qualche tempo fa non si pensava di presidiare. Esempio ne è l’impianto di trattamento dei rifiuti, l’unico rimasto funzionante a Roma, per cui un attacco a quel sito rischierebbe di compromettere un settore già in sofferenza”.
Attualmente nell’urbe operano 1.912 militari e nell’arco degli ultimi11 anni si sono alternati quelli del Comando Brigata Meccanizzata, i Granatieri di Sardegna, della Brigata Sassari e della Brigata Alpina Julia.