Ecco le dieci PMI che rappresentano l’eccellenza imprenditoriale del Lazio e dell’Abruzzo

Emergono però anche criticità nelle PMI, in particolare riguardo alla formazione e alla qualità del capitale umano

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Nel panorama economico italiano, l’acronimo ESG (Environmental, Social and Governance) sta contagiando le piccole e medie imprese (PMI) che desiderano crescere in un contesto sempre più competitivo e attento alla sostenibilità. Questo è il caso delle dieci PMI selezionate per il programma “Imprese vincenti” di Intesa Sanpaolo, che rappresentano l’eccellenza imprenditoriale del Lazio e dell’Abruzzo.

Selezione delle PMI: un eccellente esempio di virtuosità

Le aziende selezionate — Ab Tunneling, Bruzziches Brothers, C. S. Emergenza, Cimas, Group Atp, Comec Innovative, Eurocomitalia, Las Mobili, Pomilio Bloom e Xenia — sono state scelte tra oltre 4.000 candidature. Queste realtà hanno dimostrato di avere standard elevati in vari ambiti, tra cui l’innovazione, la sostenibilità e l’internazionalizzazione. Roberto Gabrielli, direttore regionale di Intesa Sanpaolo per Lazio e Abruzzo, ha sottolineato l’importanza dell’attenzione alle persone e dei parametri ESG come fondamentali per aumentare la competitività delle imprese.

I criteri di selezione: un modello di crescita sostenibile

I criteri di selezione delle PMI si sono focalizzati su aspetti chiave come:

Creazione di indotto economico: Le aziende che hanno saputo generare opportunità lavorative e collaborazioni locali.

Innovazione e ricerca: L’investimento in ricerca e sviluppo è cruciale per rimanere competitivi in un mercato in rapida evoluzione.

Transizione digitale ed ecologica: Le PMI che hanno implementato tecnologie innovative e pratiche sostenibili hanno maggiori probabilità di prosperare.

Export e internazionalizzazione: L’espansione oltre i confini nazionali è essenziale per la crescita, soprattutto in settori ad alta competitività.

Formazione e welfare: Investire nel capitale umano e nel benessere dei dipendenti è fondamentale per il successo a lungo termine.

Trend positivi dell’export nel Lazio

Il Lazio ha mostrato segni incoraggianti di crescita economica. Nel 2023, l’export della regione è aumentato del 48% rispetto al 2016, con il settore farmaceutico in prima linea. Anche nei primi sei mesi del 2024, si è registrato un incremento del 6,7% rispetto all’anno precedente. Questa crescita è accompagnata da un aumento significativo degli investimenti, che hanno visto un incremento del 39% dal 2016 al 2024, contrastando il calo degli anni precedenti.

Prospettive per il 2025

Le previsioni per il 2025 sono ottimistiche, suggerendo un ulteriore slancio economico sostenuto dalla ripresa dei consumi e da investimenti significativi. Emergono però anche criticità, in particolare riguardo alla formazione e alla qualità del capitale umano. Il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro è palpabile, con oltre il 40% delle posizioni considerate di difficile reperimento. Un fenomeno accentuato dalla fuga di cervelli, poiché il 28% dei laureati nel Lazio trova lavoro all’estero o in altre regioni italiane entro cinque anni dal conseguimento del titolo.